Il debutto di Stinger
prima Gran Turismo di Kia

Affollatissimo debutto europeo a Milano - presenti oltre 200 giornalisti dei maggiori Paesi (e mercati) del Vecchio continente - per Kia Stinger, la prima berlina Gran Turismo di Kia.

Giuseppe Bitti, ad e ceo di Kia Motors Italia, sottolinea l’importanza di questo passaggio nella produzione e nelle proposte del marchio coreano, anche se qui tutto rimanda all’ingegno europeo: «Siamo di fronte - spiega Bitti - alla nostra prima auto a trazione posteriore o integrale, una sportiva senza compromessi per tecnologie, confort e per le tre motorizzazioni. Tutto concorre a farne una proposta sicuramente interessante in un segmento sino ad ora dominato dai brand premium tedeschi. Ma Stinger - continua il n.1 di Kia Italia - arriva su questa scena con le tutte le carte in regola per affermarsi: design moderno, grande abitabilità interna, potenze senza compromessi e il cambio automatico a 8 marce».

Stinger è il frutto dell’elaborazione del prototipo GT, presentato nel 2011, ed è il modello di produzione più potente e prestazionale mai realizzato nella storia del marchio. Il costruttore coreano raccoglie lo spirito delle classiche Gran Turismo, vetture sportive ed eleganti pensate per muoversi con classe, velocemente e con uno straordinario piacere di guida. Su questa traccia, in ogni fase della progettazione e dello sviluppo, i tecnici hanno lavorato ad un design unico. Trasformare un prototipo in un modello di produzione non è semplice e il responsabile del design del gruppo, Peter Schreyer, si è rivolto al centro stile di Francoforte, dove la GT era nata nel 2011, per dare corpo alla Stinger. Dal frontale slanciato alle fiancate tese, fino alle spalle pronunciate, la vettura esprime forza ed eleganza. Le dimensioni generose (4.830 millimetri di lunghezza e 1.870 mm di larghezza) sono ai vertici fra le berline sportive, a tutto vantaggio dell’abitabilità e delle possibilità di carico. Le carreggiate larghe, assieme agli incavi che segnano le fiancate, sottolineano lo slancio della silhouette fastback.

Le prese d’aria anteriori, il fondo carenato con diffusore posteriore e le fessure dei passaruota migliorano l’efficienza aerodinamica. La caratteristica griglia Tiger Nose è incastonata fra i due gruppi ottici a Led mentre la parte inferiore della coda ospita quattro terminali di scarico a sezione ovale. L’abitacolo rastremato si estende dal parabrezza fino all’estremità della coda per creare un profilo teso e slanciato. L’interno è pensato per dare il senso della guida Gran Turismo. L’impostazione della plancia mostra un andamento orizzontale con la parte centrale suddivisa in due zone: i comandi del sistema di infotainment appena sotto lo schermo e quelli della climatizzazione più in basso. Il posto guida è caratterizzato da un singolo elemento che incorpora il cruscotto nel quale si combinano elementi analogici e digitali. Lo schermo TFT a colori propone le indicazioni accessorie come temperature, computer di bordo e dati di viaggio, ma anche i tempi sul giro e il valore delle accelerazioni laterali. Le griglie della climatizzazione d’ispirazione aeronautica hanno una finitura satinata che accompagna tutti i dettagli dell’abitacolo, creando un’atmosfera sofisticata e accogliente, coerente con la sensazione di spaziosità prodotta dal passo lungo e dall’altezza a disposizione dei passeggeri sia nei posti anteriori sia posteriori. Tutti i rivestimenti sono di alta qualità e i sedili sportivi avvolgenti possono essere foderati in pelle nappa e incorporare cuscini pneumatici regolabili.

Il gruppo propulsore è collocato longitudinalmente sotto l’ampio cofano e consiste in tre soluzioni tutte sovralimentate con turbocompressore, ciascuna caratterizzata da alte prestazioni e livelli di potenza e di coppia al top. Per il mercato europeo la soluzione specifica, destinata ad avere il maggior successo nei principali mercati occidentali, è il quattro cilindri 2.2 turbodiesel accreditato di 200 CV a 3800 giri/min con la coppia massima di 441 Nm costantemente disponibile nell’intervallo fra 1750 e 2750 giri/min. In questa versione Kia Stinger è in grado di raggiungere i 225 km/h e di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 8,5 secondi. La più piccola delle motorizzazioni a benzina è il 4 cilindri della famiglia Theta che eroga 255 CV a 6200 giri/min e la coppia massima di 353 Nm costantemente disponibile nell’intervallo fra 1400 e 4000 giri/min. Al vertice della gamma si colloca il 6 cilindri a V 3300 biturbo con la potenza massima di 370 CV a 6000 giri/min e la straordinaria coppia di 510 Nm disponibile da soli 1300 giri/min. Questa versione è in grado di raggiungere i 270 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi. Il controllo elettronico prevede fino a 5 modalità di azionamento della farfalla e dei cambi marcia (collegate con altre tarature come sterzo e ammortizzatori) che costituiscono il Drive Mode Select. I cambi marcia possono avvenire automaticamente o agendo sulle leve al volante. Stinger è la prima Kia a disporre di trazione posteriore e integrale per adattarsi nel migliore dei modi alle esigenze del pilota e alle condizioni di marcia.

È possibile variare la taratura degli ammortizzatori con un sistema di controllo elettronico delle sospensioni, il Dynamic stability damping control: il pilota può regolare l’assetto della vettura per accentuarne l’agilità nel tracciato misto o la stabilità in fase di guida sportiva semplicemente irrigidendo gli ammortizzatori posteriori rispetto agli anteriori o viceversa. Il sistema prevede cinque differenti regolazioni: Personal, Eco, Sport, Comfort e Smart, che influiscono in modo corrispondente sulla taratura del servosterzo elettrico (R-Mdps) con motore montato direttamente sulla cremagliera per la migliore precisione e sensibilità. Di serie sulla V6 i freni Brembo con dischi ventilati (340 e 350 mm), pinze anteriori a quattro pistoncini e posteriori a due pistoncini. Per superare i problemi derivati dalla possibile stanchezza o da una distrazione di chi guida, viene introdotto il sistema Daa (Driver attention alert) che controlla diverse funzioni e segnala la necessità di fare una sosta per evitare rischi. Presenti, tra gli gli altri, anche l’Fca (Forward collision assistance) che integra l’Aeb (Autonomous emergency braking) con la capacità di riconoscere pedoni e altri ostacoli. L’Hud (Head-Up Display) a colori riproduce sul parabrezza tutte le informazioni utili alla guida e al centro della console si trova una piattaforma per la ricarica wireless degli smartphone e dei tablet. Stinger sarà in vendita entro la fine del 2017.

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