Basterà l’Europa
contro l’assalto ai top?

Era solo questione di tempo conquistare un posto in Europa League, è solo questione di tempo sigillare il quinto posto che vale l’ingresso diretto alla fase a gironi della competizione continentale. Manca un punticino, non sarà una passeggiata strapparlo a Empoli contro una squadra in piena lotta salvezza e rabbiosa dopo la sconfitta a Cagliari (3-2), ma l’Atalanta è di un altro livello, sa soffrire e non si farà soggiogare.

La straordinaria stagione induce all’ottimismo fino alla fine. Scivolare in sesta posizione da qui al termine del campionato sarebbe un guaio. Non per perdere il senso della misura e fare gli incontentabili a poche ore dalla festa, ma è chiaro che partire dai preliminari cambierebbe totalmente la preparazione della squadra, anticipandola a fine giugno: poca vacanza per i giocatori e davanti a loro, tra coppe e campionato, una stagione infinita e logorante, quindi rischiosa, con la necessità di farvi fronte iniziando da un mercato affrettato. Meglio non pensare a questa remota eventualità. Sarà invece un’estate calda per un altro motivo: l’assalto alla gioielleria nerazzurra da parte dei grandi club italiani ed esteri. Ci sono almeno sei giocatori particolarmente appetiti: posto che Caldara è già della Juve ma andrà a Torino nel 2018 (così dice l’accordo tra i due club), parliamo di Kessie, per ora sicuro partente o quasi, Conti, Freuler, Toloi, Petagna e quel Gomez che alla soglia dei trent’anni sta benissimo a Bergamo, pregusta l’Europa atalantina, ma è onesto e non nasconde che se gli capitasse l’offerta della vita sarebbe pronto a rispondere sì.

Tra le pressioni dei procuratori, che fiutano l’affare, i club potenziali acquirenti, che si stanno facendo sotto con insistenza crescente, e le valutazioni della società bergamasca, che cercherà di non sguarnire lo schieramento, conteranno le scelte dei giocatori: l’ultima parola spetta a loro e ci si augura che ponderino bene, non trascurando il valore aggiunto di un’Atalanta che giocherà in Europa e – in programmi e opere – ha alzato l’asticella delle proprie prospettive. Forse non tutti lo sanno ma all’estero ci sono sempre più calciatori che vogliono venire a Bergamo. Incantati, non solo dai risultati della banda Gasperini, ma anche dal centro di Zingonia e dalla bellezza della nostra città. Cornelius si è convinto, subito, così.

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