Freuler, l’uomo
che salva in extremis

La Fiorentina è indigesta all’Atalanta? Un po’ sì, ma, mastica e mastica, alla fine la banda del Gasp è riuscita a digerire una serata che era diventata un muro contro cui andare continuamente a sbattere. Encomiabili i nerazzurri a non mollare mai, trasformando il quarto d’ora finale in un assedio (la sconfitta non ci stava proprio).

Ha pareggiato Freuler sul filo di lana allungando la serie dei pareggi con i viola: è il terzo di fila dopo i due 0-0 dell’anno scorso e, visto che in riva all’Arno non si vince da 25 anni, possiamo considerarlo buono. Perché muove la classifica e rafforza il morale in vista di una settimana da brivido. Ma ancora una volta siamo qui a contare le occasioni da gol chiare e sfumate per poco. Ieri sera l’Atalanta ha trovato sulla sua strada un ex col dente avvelenato e in serata di grazia, Sportiello: un rigore parato e altri tre gol negati a Kurtic, Freuler e Castagne danno la misura della partita super di questo portiere. E non c’è tempo per rifiatare: adesso allacciate le cinture perché giovedì si va a Lione e domenica sera arriva a Bergamo la Juve. In pochi giorni trasferta a casa dell’avversaria diretta per superare la fase a gironi di Europa League (alla luce dei risultati della prima giornata: 3-0 dei nerazzurri all’Everton e 1-1 dei francesi a Cipro sul campo dell’Apollon Limassol) e sfida alla bestia nera, nientemeno che la squadra campione d’Italia da sei stagioni di fila e in testa pure oggi alla serie A. A punteggio pieno: sei vittorie su sei. Ovviamente fa meno paura il Lione: è temibile in attacco (ma la difesa dell’Atalanta è un osso duro per tutti), però fa un po’ acqua in difesa e lì, se può sembrare esagerato sperare di bissare i raid andati a segno contro l’Everton (non si dimentichi che si giocava in casa), è lecito sperare di pungere in qualche modo: i nerazzurri hanno le armi e i colpi per farlo. C’è grandissima attesa anche per la Signora: bestia nera nel senso che l’Atalanta al Comunale non la batte in campionato da oltre 16 anni (2-1, il 3 febbraio 2001). Ma una bestia nera che nella scorsa stagione è stata domata il 28 aprile (2-2, pareggio nel finale di Freuler, anche quella sera il «salvatore») e già in Coppa Italia a Torino era stata spaventata da Konko e Latte nel 3-2 che qualificò la Juve ai quarti con qualche patema. Viste le forze in campo, dare continuità all’imbattibilità avviata dalla zampata di Freuler sarebbe già un successo.

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