Il fallimento italiano
della eterologa

Finora in Italia la fecondazione eterologa si sta rivelando un clamoroso flop.

Tra le cause evidenti, la mancanza (quasi assoluta) di donne disponibili a donare i propri ovuli gratuitamente (come è noto, la legge 40/2004, art. 12, comma 6, vieta e sanziona la commercializzazione di gameti umani). Accade in Italia ma anche in tanti altri Paesi. Ora qualche «illuminato» vorrebbe introdurre anche nel nostro Paese la vendita degli ovociti, ma il buon senso della gente – e delle donne in particolare – ha già dato nei fatti la sua chiara risposta

Non è una bella storia quella balzata alle cronache in questi ultimi giorni, a proposito della presunta «predazioni» di ovuli, a danno di una giovane donna spagnola (ma forse anche di altre donne) che non aveva dato il proprio consenso, ad opera (secondo le accuse della depredata) del noto e discusso ginecologo Severino Antinori, con la complicità di alcune sue collaboratrici. Non è certo questo il «luogo» per celebrare processi sommari, quindi lasciamo volentieri alla magistratura il compito che le è proprio, ovvero accertare la verità dei fatti e le eventuali responsabilità personali delle persone coinvolte nella vicenda.

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