Colantuono: «Difensori contati
Contro il Sassuolo gara difficile»

Per l'Atalanta inizia con la trasferta di Modena contro il Sassuolo, sabato 2 ottobre alle 15, un trittico davvero difficile. L'allenatore atalantino Stefano Colantuono ha ammesso in sala stampa di essere rammaricato di giocare le prossime partite senza alcune pedine fondamentali. Soprattutto in difesa la squadra nerazzurra è falcidiata e sabato dovrà fare a meno di Raimondi, Talamonti e Manfredini.

«Abbiamo i difensori contati - ammette il mister atalantino - Sono soltanto quattro i giocatori a disposizione, per cui non ci sono alternative. Al centro ci sarà una coppia nuova, con Capelli e Troest, i due praticamente non hanno mai giocato insieme, ma penso che potranno integrarsi bene».

Il mister nerazzurro sposta la propria attenzione proprio sul biondo centrale danese. «Il ragazzo conosce già il campionato italiano. Nell'ultima stagione ha giocato in Spagna, ma non vedo problemi. Siamo partiti con idee diverse per il pacchetto arretrato, ma Troest in questa rosa ci può tranquillamente stare: lo abbiamo scelto per questo».

Per quanto riguarda gli altri reparti, appare confermata la formazione vista all'opera contro la Reggina, con Tiribocchi che partirà dalla panchina. «Il Tir lo ritroviamo a mezzo servizio perché viene da un infortunio. Non ha una grande autonomia, ma se ce ne sarà bisogno lo lancerò nella mischia. Doni ha i soliti dolorini, con i quali convive ormai da due anni, ma può benissimo giocare».

Dall'inizio dell'anno il Sassuolo è un chiodo fisso nelle parole del mister, non tanto per l'appuntamento che lo attende contro la squadra emiliana, quanto per la forza degli avversari nella lotta per la promozione diretta. «Ci attende una partita difficile, perché il Sassuolo è una delle favorite del campionato. Lo scorso campionato ha disputato i playoff per la promozione e si è ulteriormente rinforzato con giocatori che hanno fatto la differenza in serie B, come Catellani, Bruno, Troiano, De Falco, oltre all'ex atalantino Bianco».

La partita si disputerà al Braglia di Modena, dove non è atteso il pubblico delle grandi occasioni. «Sono poche le squadre che possono vantare di avere un vantaggio dato dal pubblico, come noi ci sono il Torino e il Modena. Capiterà spesso di giocare in stadi pressoché vuoti, ma in serie B questa è l'abitudine”.

La squadra di Colantuono è attesa ora da un trittico di ferro con le trasferte di Sassuolo e Novara intramezzate dalla sfida casalinga con il Torino di domenica 10 ottobre alle 20.45: per l'allenatore romano l'unico problema è il fatto di non avere a disposizione alcuni giocatori chiave.

«Non siamo al top, anche perché diversi giocatori non sono al 100%, e dunque sarebbe stato preferibile un calendario diverso, ma ormai è questo e dobbiamo tenercelo. Dobbiamo continuare a giocare senza pensare ai punti. Abbiamo già detto che potevano essere di più, ma questo è il calcio. L'importante è che la squadra dimostri di lavorare sempre con applicazione, serietà, voglia, tentando di fare la partita e non di subirla. L'atteggiamento della squadra è giusto».

Infine, ancora un accenno all'ultima sfida, al pareggio casalingo per 1-1 contro la Reggina: «Ripeto, la squadra mi è piaciuta, più che dalle imprecisioni nel primo tempo siamo stati fermati dal portiere avversario e dalla sfortuna. Nella ripresa siamo stati meno incisivi, ma è anche vero che siamo rimasti in 10 dal 17' st».

«A chi dice che cambio sempre modulo, rispondo che l'ho cambiato soltanto nell'ultima partita, mentre l'unica cosa che ho cambiato sono stati gli interpreti, tenendo presente che la squadra per otto undicesimi è sempre stata la stessa della settimana prima. Così passano dei messaggi sbagliati: dall'8 luglio abbiamo sempre utilizzato il 4-4-2, solo dopo Siena siamo passati al 4-3-1-2».
Simone Masper

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