Masseroni, la farfalla d'oro si ritira
«Lascio nel momento migliore»

Stavolta è per sempre. «Sì, mi ritiro. Chiudo nel momento migliore, è giusto così». In cima al mondo la farfalla d'oro Daniela Masseroni ha deciso di chiudere le ali: addio Nazionale, addio al Dream Team della ginnastica ritmica azzurra.

Stavolta è per sempre. «Sì, mi ritiro. Chiudo nel momento migliore, è giusto così». In cima al mondo la farfalla d'oro Daniela Masseroni ha deciso di chiudere le ali: addio Nazionale, addio al Dream Team della pedana che con lei in testa ha rovesciato il mondo della ginnastica ritmica mettendoselo in tasca.

Otto anni di Nazionale, un'abbagliante collezione di medaglie che incorniciano l'argento olimpico di Atene, tre ori mondiali (Baku 2005, Miè 2009, Mosca 2010), una dozzina di titoli europei e il silenzio attonito di Mosca, settembre 2010, la Russa battuta in casa propria dalle farfalle d'Italia, il volo perfetto.

«Il Mondiale di Mosca non è stata la molla decisiva - spiega Daniela -, anche se ho sempre pensato di lasciare nel momento migliore e questo lo è». Un fulmine a cielo plumbeo perché Daniela pensava da tempo a riporre le ali, e dopo Mosca aveva visto la scia del bivio: volare fino a Londra inseguendo l'oro olimpico o volare con altre ali in altri cieli. Eppure Daniela aveva già deciso di cambiare rotta dopo Baku 2005. Basta, disse, ma fu anno sabbatico, e nei Mondiali di Patrasso del 2007 tornò a volare d'argento. Stavolta è diverso.

«Per le mie compagne ci sarò sempre, ma era tempo di cambiare e anche l'allenatrice della Nazionale (Emanuela Maccarani) ci teneva che io smettessi sul gradino più alto. Ora tocca alle ragazze più giovani, la strada è segnata, mi mancherà l'adrenalina della gara, la quotidianità della palestra, ma volto pagina».

Forse nel futuro ci sarà l'altro lato della pedana («Allenatrice? Non so»), per ora ci sarà l'Università. O anche... «Ho una proposta dai Rhyt.mix, una compagnia che inscena spettacoli di athletic dance», rivela Daniela, con la quale ha già lavorato in autunno come Special Guest. Di certo Daniela non ha sindromi cinesi.

«Il quarto posto dei Giochi di Pechino è stata la delusione più grande, ma anche la molla decisiva per vincere due Mondiali consecutivi e arrivare al massimo. Per questo non penso alle Olimpiadi di Londra». E se dovesse ripensarsi, e se ali non volessero chiudersi? «No, non ci ripenserò». Se non dovesse farlo, così volò nell'oro la farfalla Daniela.

Simone Pesce

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