Alessandra, talento di 15 anni
Già in Formula Abarth, sogno F1

Quando le compagne di classe giocavano con le bambole, lei preferiva sbizzarrirsi con le macchinine. Che Alessandra Brena non fosse una bambina come tutte le altre lo si capiva già dieci anni fa, ma in pochi avrebbero potuto pronosticarle una carriera da asso del volante.

Quando le compagne di classe giocavano con le bambole, lei preferiva sbizzarrirsi con le macchinine. Che Alessandra Brena non fosse una bambina come tutte le altre lo si capiva già dieci anni fa, ma comunque in pochi avrebbero potuto pronosticarle una carriera da asso del volante.

Invece ora, con la patente ancora lontana tre anni, la ragazzina di San Paolo d'Argon si sta già costruendo un presente e un futuro ad alti livelli. L'oggi è la Formula Abarth, prestigioso monomarca nazionale, non certo pinzillacchere per chi ancora deve compiere sedici anni.

Il domani è un sogno chiamato Formula 1, che però non riesce a fare schiodare i piedi da terra ad Alessandra. Un diploma da perito meccanico (guardacaso) da inseguire e una carriera scolastica soddisfacente, anche se in una classe in cui tutte le ragazze passano il sabato pomeriggio in giro per negozi, mentre lei è in pista a scaldare le gomme.

Alessandra, d'altronde, si è abituata ad una vita fuori dal comune, da quel giorno d'autunno in cui papà Stefano la portò quasi per gioco a vedere i kart e lei un anno dopo chiese al padre di tornare al kartodromo di Curno.

La carta di identità dice sedici anni da compiere a novembre, ma il curricululm è già lungo due lustri, fatti di infiniti duelli sulle piste da kart. Vittorie a non finire, impossibile farne l'elenco. Lo scorso inverno, la scelta di buttarsi nella Formula Abarth.

Uno dei due fiocchi rosa nel campionato, uno dei due più giovani iscritti. E i primi punti sfiorati nella recente corsa di Varano: 11ª posizione tra mille vecchie volpi. Al futuro si può guardare con ottimismo.

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