Consigli: «Riscatto con il Cagliari
Il Comunale è il nostro fortino»

Ripresa la preparazione in vista del match contro il Cagliari, in programma al Comunale domenica 6 novembre alle 15, il portiere atalantino Andrea Consigli ha mostrato tutto il suo rammarico per il ko di Bologna. «È una sconfitta che brucia».

Ripresa la preparazione in vista del match contro il Cagliari, in programma al Comunale domenica 6 novembre alle 15, il portiere atalantino Andrea Consigli ha mostrato tutto il suo rammarico per il ko di Bologna. «È una sconfitta che brucia, perché abbiamo gestito male la partita».

«Nei momenti cruciali, come sul rigore, ci saremmo dovuti comportare meglio. Se non avessimo preso quel penalty sarebbe andata diversamente. Nel primo tempo potevamo anche raddoppiare e il Bologna aveva seri problemi dovuti al nostro ritmo».

«Ci siamo persi nel finale e in serie A gli errori si pagano. Dovevamo aspettarci una loro ripresa a mille: non c'è stato un calo fisico, abbiamo preso un gol dopo due minuti che mentalmente ci ha dato la botta decisiva».

Contro il Cagliari il portiere atalantino pensa solo alla vittoria, per confermare quanto di buono fatto dall'Atalanta sotto la Maresana, dove la formazione di Colantuono è ancora imbattuta. «Le nostre fortune sono sempre state costruite in casa e anche quest'anno dovrà essere così».

«Il Cagliari è più forte del Bologna, ma noi giochiamo davanti al nostro pubblico e dobbiamo fare risultato. La prestazione conforta, soltanto gli episodi ci sono girati contro nelle ultime due partite: siamo sulla strada giusta. Abbiamo giocato contro Novara, Lecce e Bologna, dirette rivali, mentre escludo il Parma che è un gradino sopra le altre. Siamo superiori a queste squadre e lo abbiamo dimostrato, ma le partite facili non esistono».

Tra le fila dei sardi ci saranno ragazzi cresciuti nel settore giovanile atalantino, come il portiere di Sotto il Monte Michael Agazzi. «È un motivo d'orgoglio per l'Atalanta ritrovare ragazzi cresciuti nel settore giovanile. Mi troverò davanti Agazzi, un bel portiere più grande di me di tre anni con il quale mi allenavo da piccolino».

«L'ho sempre visto come un portiere forte, da imitare. Stanno uscendo tanti ragazzi bravi dal settore giovanile: il segreto sta nel lavoro del preparatore Biffi, che ha sempre avuto una visione vincente del ruolo di portiere. Alla Nazionale non ci penso, ci sono portieri molto bravi che si meritano il posto. Penso all'Atalanta e tutte le mie energie sono focalizzate lì. Il mio contratto scade nel 2013, ma i segnali sono già arrivati, visto che l'Atalanta ha fiducia in me».

Intanto, i calciatori dell'Atalanta hanno ripreso ad allenarsi al centro Bortolotti di Zingonia. Ferreira Pinto e Manfredini continuano con il programma di lavoro individualizzato, Denis e Schelotto (sindrome influenzale per entrambi) sono rimasti ai box. Mercoledì allenamento alle 10.

Simone Masper

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