«Una squadra per 7 milioni»
Sartor e il legame con Signori

Gli scommettitori di Singapore erano disposti a «investire fino a 7 milioni di euro per comprare una squadra italiana». Lo rivela Luigi Sartor nell'interrogatorio del 29 dicembre davanti al pm Roberto di Martino.

Gli scommettitori di Singapore erano disposti a «investire fino a 7 milioni di euro per comprare una squadra italiana». Lo rivela Luigi Sartor nell'interrogatorio del 29 dicembre davanti al pm Roberto di Martino.

Il calciatore spiega anche i suoi rapporti con Beppe Signori: «È mio amico e un tempo ci sentivamo abbastanza spesso. Dopo essere stato in Cina l'ho informato di questi miei progetti e gli ho anche chiesto se potevo utilizzare il suo nome a fini pubblicitari e di immagine in alcune delle iniziative che all'epoca mi riproponevo. In particolare avevamo prospettato che, una volta che quelli di Singapore avessero acquistato questa squadra di calcio, ci sarebbe stata la possibilità per lui, per me e per Burini di entrare nella società con un ruolo. Io avrei potuto fare il dirigente, Signori l'allenatore (al momento stava facendo il patentino) e anche Burini, rientrando in Italia, avrebbe potuto senz'altro trovare un suo ruolo. Non mi risulta che il denaro versato in due tranche sul conto della società si riferisca al compenso per la manipolazione della partita Brescia – Lecce del 27 febbraio 2011».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 2 gennaio


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