Atalanta sottotono a Cagliari:
ma non esageriamo in severità

Atalanta sì sottotono a Cagliari, ma da qui a giudicarla con eccessiva severità ne corre. Ci trovereste critici se dimenticassimo, di colpo, la sua confortante striscia positiva, figlia di parecchie prestazioni al top. Una su tutte: l'ultima di Bergamo con il Bologna.

Atalanta sì sottotono a Cagliari, ma da qui a giudicarla con eccessiva severità ne corre. Ci trovereste critici se dimenticassimo, di colpo, la sua confortante striscia positiva, figlia di parecchie prestazioni al top. Una su tutte: l'ultima di Bergamo con il Bologna.

Consideriamo la trasferta sarda il classico episodio, che nel calcio ci può stare eccome. Del resto i presupposti per accusare una battuta d'arresto c'erano alla vigilia: le maggiori motivazioni dei padroni di casa, che in caso di sconfitta sarebbero stati coinvolti nel discorso-retrocessione, e, di pari passo, un rilassamento del collettivo atalantino.

Hai un bel dire del fatto che disponiamo di un mister trascinatore per eccellenza, ma c'è un limite ad ogni cosa. Ad onor del vero, comunque, bisogna ammettere che il Cagliari ha meritato di vincere in virtù di una maggior pressione offensiva, determinazione e fattore campo a favore.

I due gol realizzati hanno inoltre sugellato, in maniera inconfutabile, il successo del team guidato da Ficcadenti. Certo, se intendiamo mettere i puntini sulle «i», aggiungiamo, in ambito nerazzurro, le tre occasioni mozzafiato (due sui piedi di Tiribocchi, l'altra su quelli di Carmona) non concretizzate: avrebbero potuto dare una differente piega alla partita.

Anche il persistere delle note assenze parlano per noi. Ciò nonostante non è il caso di farci il sangue amaro per la battuta d'arresto. Pure le prove singole hanno lasciato troppo a desiderare. Lo stesso Consigli, autore di interventi prodigiosi o se preferite decisivi nel corso della corrente stagione sportiva, non è apparso incolpevole sulla rete dell'1-0 di Conti su punizione.

Consoliamoci per bene all'idea che la classifica continua a sorriderci, complici le rassicuranti notizie provenienti dai campi che scottano. Importante è mettersi di buona lena alla ripresa degli allenamenti dal momento che il sabato di Pasqua ospiteremo il Siena di Sannino, antagonista sull'argomento-salvezza.

Assicurarsi la possibile posta in palio equivarrà blindare quei 40 punti che dovrebbero garantirci, anzitempo, la permanenza nella massima categoria. Vicenda clacio-scommesse permettendo…
Arturo Zambaldo

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