«Il 7 o l'8 maggio i primi deferimenti»
Palazzi: mantenere indagini in tronconi

«Il 7-8 faremo i primi deferimenti». Al termine di una giornata intensa in cui si sono svolte 19 audizioni è lo stesso procuratore federale Stefano Palazzi a illustrare i tempi con cui il suo ufficio si muoverà nella vicenda del Calcioscommesse.

«Il 7-8 faremo i primi deferimenti». Al termine di una giornata intensa in cui si sono svolte 19 audizioni (tra cui quelle dell'allenatore del Livorno Armando Madonna e dei giocatori Pasquale Schiattarella e Alfonso De Lucia, fuori sede) è lo stesso procuratore federale Stefano Palazzi a illustrare i tempi con cui il suo ufficio si muoverà nella vicenda del Calcioscommesse.

«Lavoriamo per mantenere l'indagine in tronconi - ha ribadito Palazzi -. Rimarrà aperto un altro procedimento in cui deferiremo altre posizioni. Quando il processo? Dipende dai tempi tecnici degli organi giudicanti. Anche l'estate precedente i tempi sono stati brevi grazie allo sforzo degli organi giudicanti e delle difese».

Il procuratore poi ha assicurato che «l'indagine proseguirà», in quanto lui e il suo pool lavorano «su due piani: il piano inquirente e quello requirente». Potrebbe essere esclusa, quindi non valutata nella prima tranche, la posizione del presidente del Siena Massimo Mezzaroma, la cui audizione prevista per oggi non si è svolta per motivi di salute del numero uno senese, che rimarrà in Austria, dove si è sottoposto a un intervento chirurgico, fino a sabato.

Nella seconda tornata di audizioni rientrerebbe anche Antonio Conte, ex allenatore del Siena attualmente alla guida della Juventus capolista. Il Siena è stato anche oggi sotto la lente degli inquirenti con le audizioni di Juri Tamburini e Armando Perna, tirati in ballo dal pentito Carlo Gervasoni che, nell' interrogatorio del 12 marzo, dichiarò ai pm di Cremona: «Gegic mi riferì di aver appreso da un suo amico del Kazakhstan che il presidente del Siena diede dei soldi ai giocatori del Modena Tamburini e Perna per vincere l'incontro Modena-Siena terminato 0-1. L'incontro è stato il 26 febbraio 2011».

A confermare che era questa la partita che interessava agli inquirenti sono stati i legali dei calciatori Stefano Vitale, per Tamburini e Eduardo Chiacchio per Perna. «Ha risposto a poche domande circostanziate», ha dichiarato Vitale. «È tutto normale, come tutte le audizioni. Quello che gli viene contestato l'avete letto sui giornali, riguarda il Modena e una squadra toscana. Quello che abbiamo detto corrisponde alla verità dei fatti: Perna non sapeva nulla di queste cose», ha spiegato invece Chiacchio.

Oggetto di attenzione degli uomini di Palazzi è stato anche Federico Cossato, attaccante del Chievo, coinvolto dal solito Gervasoni. per le presunte combine di diverse partite, tra cui quelle della sua ex squadra. «È andata benissimo - ha commentato il suo legale Sergio Puglisi Maraia, al termine di un confronto di due ore -. Abbiamo risposto a domande sul contesto generale, non su partite in particolare. Niente di speciale».

L'attenzione si è focalizzata anche su Verona-Bari del 10 giugno 2007 (4-2), per cui sono stati ascoltati in mattinata Marco Esposito e Lorenzo Sibilano, e nel pomeriggio Vincenzo Santoruvo e il ds Giuseppe Cannella in merito al loro presunto coinvolgimento nell'accordo. «Le dichiarazioni di Gervasoni le conosciamo, ma non spetta a noi dire se è attendibile o no - ha dichiarato l'avvocato di Esposito, Piero Nacci -. Siamo assolutamente estranei a qualsiasi combine».

Ascoltato anche Daniele Vantaggiato, tirato in ballo da Gervasoni il 12 marzo, quando ai pm di Cremona disse che l'ex attaccante del Rimini «non si dichiarò disponibile» alla combine di Rimini-Albinoleffe del 20 dicembre 2008. «Per me è andato benissimo. Non mi hanno chiesto nulla in particolare», le parole del giocatore al termine dell'audizione. Secondo il suo avvocato, Michele Cozzone, Vantaggiato «ha chiarito la sua posizione e ha escluso ogni responsabilità».

Hanno sfilato in via Po anche Nicola Mora (calciatore Spezia Calcio), Umberto Cazzola (calciatore Alma J. Fano), Alberto Comazzi (ex calciatore), Michele Anaclerio (calciatore Benevento), Daniele Cacia (calciatore Padova) e Sergio Volpi (tecnico Piacenza). Oltre a Giuseppe Vives autore dell'autorete nella presunta combine di Lecce-Lazio del 22 maggio 2011. All'ex leccese sarebbe stato chiesto anche delle partite Brescia-Lecce e Inter-Lecce del 2011. I deferimenti sono ormai prossimi.

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