Gabbiadini: «Juve e poi Bologna?
Il giro non mi dispiacerebbe»

E' ormai risaputo che Manolo Gabbiadini sia ad un passo dalla Juventus. E ad avallarlo è stato lo stesso bomber della under 21 azzurra, in occasione del premio al «giovane emergente» da parte di Sportitalia.

E' ormai risaputo che Manolo Gabbiadini sia ad un passo dalla Juventus. E ad avallarlo è stato lo stesso bomber della under 21 azzurra, in occasione del premio al «giovane emergente» da parte di Sportitalia.

Alla precisa domanda del conduttore, come riportato da «Tuttomercatoweb.com» - «Sembra ormai fatto il tuo trasferimento alla Juve che, a sua volta, ti darebbe in prestito al Bologna?» - la punta (per il momento, comunque, ancora nerazzurra) ha risposto «Spero di sì anche se adesso non si sa ancora nulla».

E di seguito: «Mi piacerebbe essere inserito in questo giro ma non mi risulta esserci qualcosa di vero». Quando, poi, l'intervistatore gli ha chiesto se avesse sofferto per l'utilizzo col contagocce nello scorso campionato, ha prontamente replicato «Ero cosciente di aver davanti un certo Denis per cui il posto fisso da titolare se lo è sempre meritato senza ombra di dubbio l'attaccante argentino».

Anche da Bologna, fonti autorevoli, danno l'operazione in via di prossima definizione. Si parla, in altri termini, di accordi già ben delineati con il club piemontese da ufficializzare non appena il direttore generale Beppe Marotta avrà messo nero sul bianco su quella che sembra una trattativa in dirittura d'arrivo.

Comprensibile che a Gabbiadini la destinazione Bologna possa essere l'ideale visto che con la maglia rossoblu, giocando con regolarità, avrebbe così l'opportunità di mettersi in luce.

Ferma restando la proprietà del suo cartellino della Juventus. E a Bologna, la tifoseria ha già etichettato Gabbiadini il naturale erede dell'idolo Di Vaio.

Spostandoci in casa atalantina, rimane aperta la possibilità, nel corso della cessione di Manolo alla società bianconera, dell'arrivo a Bergamo, quale contropartita oltre al denaro liquido, una pedina di sicura qualità naturalmente gradita a mister Stefano Colantuono.

Arturo Zambaldo

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