Il bomber del Bonate Sotto
vuole fare centro nella moda

Non solo un film, Sognando Beckham è pure il motto di Marco Pagnoncelli, l'aspirante attaccante-modello del calcio provinciale: «Nel senso che voglio tornare a fare caterve di gol e sfilare su qualche passerella: lì sopra mi sento a mio agio come in area di rigore».

Non solo un film, Sognando Beckham è pure il motto di Marco Pagnoncelli, l'aspirante attaccante-modello del calcio provinciale: «Nel senso che voglio tornare a fare caterve di gol e sfilare su qualche passerella: lì sopra mi sento a mio agio come in area di rigore».

Tira un aria glamour attorno a questo ventiseienne di Solza, uno che in campo fa parlare di sé per sponde e rovesciate, e fuori rischia di finire su cataloghi e book fotografici. Da tempo è in contatto con alcune agenzie di moda milanesi, a breve potrebbe finalmente mettersi in posa.

«Spero accada il prima possibile, quello della moda è un mondo che mi attrae parecchio - continua lui, che attualmente lavora come progettista meccanico -. Se dovessi scegliere fra una sfilata per Armani e la carriera da calciatore? Direi la prima, tutta la vita».

Già. L'ennesimo calcio al prototipo dell'attaccante anni ‘70 sporco, brutto e cattivo lo sta rifilando il «Pagno», uno che sul terreno di gioco non ci concede vezzi particolari, ma fuori veste simil Liam Gallagher degli Oasis. Se gli chiedi di scegliere fra Cristiano Ronaldo e David Beckham non ha dubbi: «Il primo ha l'aria del tamarrino, il secondo è un'icona stilistica e non solo».

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