Non ha subìto sudditanza nemmeno il milanese Steve Rizzardini (Biassono), coetaneo di Marcassoli, per cui la piazza d’onore la dice lunga sulle possibilità. Com’era logico attendersi l’episodio risolutore si è verificato sullo strappo (affollato come mai) del Colle dei Pasta, nel momento in cui Sedaboni (Giorgi) ha accesso la miccia; sull’ascesa gli hanno dato man forte il compagno di squadra Moretti, Bertossi (Romanese) e Villella (Almenno Irn). Il gruppo ha avvertito la strappo ma non si è eccessivamente disunito tanto che nella successiva discesa su Negrone, dopo che Bertossi aveva anticipato i fuggitivi sul gp della montagna, veniva a formarsi un drappello di venti unità.
Questa la composizione: Cipolla, Maggi, Corna, Ravasio, Rizzardini, Ghiron, Villella, Bertossi, Sedaboni, Moretti, Cornelio, Artesani, Marcassoli, Crema, Belotti, Bertulezzi, Tonelli, Fontana, Piacentini, Arici. Giochi fatti? Neanche per sogno, gli ultimi tre km hanno regalato le emozioni più intense. I ragazzi del «Giorgi» intendono onorare la memoria del loro diesse Luca Gelfi e ce la mettono tutta e mandano allo scoperto Moretti subito raggiunto dal sorprendente Corna (Aurea), Marcassoli e Rizzardini. Gli inseguitori sembrano in grado di cucire lo strappo ma soltanto in dirittura d’arrivo riescono ad acciuffare l’esausto Corna (al debutto tra gli juniores), mentre Moretti, Rizzardini e Marcassoli insistono: Mauro Marcassoli si impone nettamente confermandosi atleta di evidente qualità, precede Rizzardini e il terzetto del «Giorgi» Moretti, Belotti, Cornelio, e via, via tutti gli altri.
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