Conte attacca in conferenza stampa:
io sempre corretto, accuse infamanti

«Mi sono sempre comportato in maniera corretta, nonostante il dolore e la consapevolezza di aver subito grandissime ingiustizie e di aver subito accuse infamanti». Antonio Conte attacca in conferenza stampa il giorno dopo la conferma della Cgf dei 10 mesi di squalifica.

«Mi sono sempre comportato in maniera corretta, nonostante il dolore e la consapevolezza di aver subito grandissime ingiustizie e di aver subito accuse infamanti». Antonio Conte attacca in conferenza stampa il giorno dopo la conferma della Cgf dei 10 mesi di squalifica per il calcioscommesse.

«Per Novara-Siena sono da sette mesi sui giornali e sulle tv, da 7 mesi la mia faccia viene accostata al calcioscommesse e io non ho mai scommesso in vita mia. Da 7 mesi sento parlare di questa famosa riunione tecnica dove parlo ai miei giocatori e rassicuro tutti. La riunione tecnica è qualcosa di sacro, prima della partita si parla di tecnica, tattica, mostriamo immagini su come fare male e non farci male, poi un discorso motivazionale e io dopo tutto questo dico ai miei ragazzi, tanto questa partita si pareggia. Sono accuse infamanti». 

«Sono allibito per i commenti di uno dei componenti della commissione che mi ha giudicato, qualcosa di grave e mai visto, reputo il comportamento di questo signore improprio e fuori dalle regole, le stesse regole che questo signore dovrebbe rispettare e fare rispettare. Questo signore forse, per uscire sulle prime pagine di tutti i giornali, fa delle dichiarazioni inopportune, non so se da tifoso, ma sicuramente inopportune che mi fanno pensare anche che c'è qualcosa di personale».

«Ho paura, voglio avere una telecamerina per controllare i miei spostamenti, altrimenti se manderò un calciatore in tribuna chissà cosa potrebbe succedere. E dico ai miei colleghi e ai calciatori: «Oggi è successo a me, domani può accadere a voi. Non mettete la testa sotto la sabbia, aprite gli occhì».

Conte nel corso della conferenza stampa ha ripercorso la sua storia nell'ambito del processo sul calcioscommesse. «C'è una procura che definisce il signor Pippo un bugiardo, mentre per la procura federale è altamente credibile. Il signor Conte, invece, è poco credibile. Io lo sono sempre stato a differenza di chi si vende le partite e tutto da tre anni».

«Di domande me ne sono poste tante in questi mesi anche perché quando subisci accuse ingiuste ti chiedi perché». Conte si sente vittima di un'ingiustizia e prova a spiegarsi il perchè. «Quello che è cambiato in questo ultimo anno è che io sono diventato allenatore della Juventus, sono arrivato dopo due settimi posti, la Juve era diventata simpatica, i tifosi anche, d'incanto abbiamo vinto da imbattuti, siamo arrivati in finale di Coppa Italia e abbiamo fatto una stagione straordinaria, questo mi è successo di diverso in questo ultimo anno. Sono arrivato in una squadra amata e odiata da tutti e mi è successo di vincere quando nessuno se lo aspettava, con grandissimo aiuto da parte della società e di giocatori che mi hanno dato di più di tutto, ecco cosa è successo».

«Per Conte chiederemo al Tnas la procedura d'urgenza e la sospensione della squalifica. Non possiamo non farlo dopo aver letto nelle motivazioni della Corte di giustizia che le dichiarazioni di Filippo Carobbio non sono credibili». Lo ha annunciato l'avvocato Luigi Chiappero,
difensore di Conte.

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