Una bella Atalanta piega il Frosinone
I due gol firmati Stendardo e Gomez

Una bella Atalanta ha piegato per 2-0 il Frosinone nell’esordio casalingo di campionato. A sbloccare il risultato è stato Stendardo con una zampata al 21’ pt, mentre il raddoppio è stato siglato da Gomez al 24’ st con una splendida bordata da fuori area.

ATALANTA-FROSINONE 2-0

RETI: 21’ pt Stendardo, 24’ st Gomez.

ATALANTA (4-3-3): Sportiello 6,5; Masiello 6, Stendardo 7, Cherubin 6,5, Dramé 6,5; Kurtic 6 (32’ st Giorgi sv), De Roon 7, Grassi 6,5 (24’ st Migliaccio 6); Gomez 7,5, Pinilla 6, Maxi Moralez 7,5. In panchina: Bassi, Radunovic, Raimondi, Conti, Toloi, Paletta, Brivio, Estigarribia, D’Alessandro, Monachello. All. Reja.

FROSINONE (4-4-2): Leali 9; Rosi 5,5, Diakitè 5,5, Blanchard 5,5, Crivello 5,5; Paganini 6 (30’ st Tonev 6), Gori 6, Gucher 6, Soddimo 5,5 (25’ st Carlini 6); Longo 5 (1’ st D. Ciofani 6), Dionisi 6. In panchina: Zappino, Russo, Bertoncini, M. Ciofani, Pavlovic, Sammarco, Frara, Chibsah, Verde. All. Stellone.

Arbitro: Celi di Bari 6,5.

Era il primo scontro diretto per la salvezza e i nerazzurri non hanno avuto nessun problema a piegare i ciociari. Se non ci fosse stato il portiere Leali, che al 9’ pt ha parato anche un rigore a Pinilla, il match si sarebbe concluso con una goleada a dimostrazione della schiacciante superiorità dei nerazzurri.

È stata una sfida con un andamento univoco, ovvero con l’Atalanta costantemente all’offensiva e con il Frosinone costretto a difendersi. Abbiamo già ricordato il rigore (decretato per un fallo di Blanchard su Pinilla) non trasformato dal cileno, che è quasi scivolato al momento del tiro dal dischetto, ma Leali è stato super anche al 16’ pt su una punizione di Kurtic e al 19’ pt su una deviazione di Dramè. Il gol di Stendardo, abile a infilare in rete una palla sporca in area su un traversone da sinistra di Moralez al 21’ pt, è stato il logico epilogo di un quasi assedio. L’Atalanta ha rischiato nel primo tempo soltanto al 13’ pt, quando uno sciagurato retropassaggio di Dramè stava per beffare Sportiello. Il Frosinone si è assestato un po’ cambiando modulo, da 4-4-2 a 4-3-3, come l’Atalanta, dopo 25’, ma senza pungere.

Anche nella ripresa non c’è stata partita con il Frosinone che ha dimostrato di essere una squadra un minimo organizzata ma nulla più e soprattutto senza nemmeno un giocatore in grado di emergere in serie A. L’Atalanta è straripata in contropiede, ricordiamo in primis un’altra grande parata di Leali al 15’ st su Moralez che però avrebbe dovuto passare allo smarcato Pinilla. Il portiere del Frosinone si è dovuto arrendere al 24’ st a un gioiello dalla lunga distanza di Gomez che ha in pratica sigillato il match.

Il Frosinone ha creato qualcosina, ma in realtà l’Atalanta non ha mai sofferto e ha sfiorato ripetutamente il terzo gol: Leali ha stravinto il duello personale con Pinilla neutralizzando alla grande due tentativi del cileno al 35’ st e 38’ st e al 39’ st Dramè ha centrato il palo con una staffilata da lontano.

Dunque, tutto ok. Prima vittoria in campionato e in casa, dove l’Atalanta aveva sofferto molto nello scorso campionato, due gol, tante chance da rete e una prestazione convincente del collettivo, nel quale sono emersi Moralez e Gomez, letteralmente imprendibili, de Roon, ancora una volta il più positivo a centrocampo (ma ok anche il giovane Grassi), e Stendardo, sicuro in difesa e in versione goleador.

Nessuno è stato insufficiente, anche se Pinilla è stato autore di una prestazione non esaltante. Ha fallito un rigore e ha denotato un nervosismo esagerato rimediando un’ammonizione. Comunque, serata da incorniciare con tre punti preziosi che regalano tanta serenità e la consapevolezza che probabilmente c’è più di una squadra inferiore ai bergamaschi. Vedremo lunedì se ci saranno movimenti nella volata del calciomercato e, dopo la pausa, duello in trasferta contro il Sassuolo primo della classe.

Marco Sanfilippo

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Atalanta al debutto casalingo nel campionato 2015/16 contro il Frosinone, matricola al suo primo campionato in assoluto in serie A. Dopo il ko al 93’ di Milano contro l’Inter, per i bergamaschi sarebbe fondamentale vincere quello che deve essere considerato uno scontro diretto per la salvezza. Splendida coreografia nello stadio Comunale parzialmente rinnovato.

Nessuna sorpresa nello schieramento presentato da mister Reja che in difesa dà fiducia ancora a Cherubin e Stendardo (i due nuovi centrali Paletta e Toloi sono in panchina), a centrocampo schiera Grassi accanto a de Roon e Kurtic puntando così su un reparto totalmente inedito (Cigarini è infortunato, Carmona squalificato) e in attacco conferma Gomez e Moralez a supporto del centravanti che è Pinilla (Denis ko).

I due schieramenti

ATALANTA (4-3-3): 57 Sportiello; 5 Masiello, 2 Stendardo, 33 Cherubin,93 Dramé; 27 Kurtic (32’ st Giorgi), 15 De Roon, 88 Grassi (24’ st Migliaccio); 10 Gomez, 51 Pinilla,11 Maxi Moralez. In panchina: 30 Bassi, 1 Radunovic, 77 Raimondi, 24 Conti, 22 Toloi, 29 Paletta, 28 Brivio, 20 Estigarribia, 7 D’Alessandro, 45 Monachello. All. Reja.

FROSINONE (4-4-2): Leali; Rosi, Diakitè, Blanchard, Crivello; Paganini (30’ st Tonev), Gori, Gucher, Soddimo (25’ st Carlini); Longo (1’ st D. Ciofani), Dionisi. In panchina: Zappino, Russo, Bertoncini, M. Ciofani, Pavlovic, Sammarco, Frara, Chibsah, Verde. All. Stellone.

Arbitro: Celi di Bari.

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