Atalanta, gli innesti Kessie e Petagna
premiano l’intuito di mister Gasperini

Non sarà esente nemmeno lui da responsabilità ma al discusso Gian Piero Gasperini concediamogli dei meriti. Ad esempio quello di aver consegnato subito la maglia da titolare fisso a Franck Kessie (19 anni) e inserito in corsa Andrea Petagna (21).

Intuizioni che hanno regalato all’Atalanta sei delle nove reti totalizzate sin qui. Quattro, infatti, i gol firmati dal centrocampista ivoriano; un paio quelli della punta triestina. Bottini ragguardevoli che se non fini a se stessi (come auspicabile) procureranno ben altre soddisfazioni alla tifoseria e non solo.

E a proposito di giovani prepariamoci pure ad accogliere a braccia aperte in prima squadra il difensore Caldara, ventiduenne (altro figlio di Zingonia) che a buona ragione, scalpita in panchina. Insomma un Gasperini che anche da noi sta confermando la predisposizione nel privilegiare il lancio dei giovani.

Tornando a Kessie e a Petagna da tener presente che hanno costretto a ceder loro il posto giocatori di certificato livello della rosa nerazzurra uscita dal mercato estivo. In particolare Petagna considerato che a passargli il testimone sono stati, con enorme sorpresa, Paloschi e Pinilla. Indiscutibilmente coraggiosa, insomma, la scelta del mister di privilegiare la punta ex Milan.

Provate a pensare le critiche che sarebbero piovute addosso all’allenatore, in caso di flop. Da terza punta (la gerarchia sino a pochi giorni fa indicava questo) ecco Petagna svettare in alto. Obiettivo del giocatore (acquistato un anno fa e girato in prestito all’Ascoli) quello di confermare le qualità emerse nella prossima sfida casalinga col Napoli. Un’occasione davvero ghiotta tanto più che in partite di cartello media e addetti ai lavori lo valuteranno da cima a fondo. Senza contare che se passerà l’esame chi gli toglierà mai il posto sul manto erboso nella continuazione del campionato?

Arturo Zambaldo

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