Atalanta, il Lione non è imbattibile
In Francia per continuare a sognare

Giovedì secondo match di Europa League: i transalpini sono al 7° posto e in un momento di transizione.

Al momento del sorteggio di Europa League non c’eranodubbi: il girone dell’Atalanta è stato da tutti valutato come il più duro. Tanto più per i nerazzurri, al ritorno in Europa dopo 26 anni e costretti a confrontarsi con squadre blasonate come Everton e (soprattutto) Lione. I transalpini sono da anni nei piani alti del calcio europeo, come testimonia la scorsa Europa League, dove hanno ceduto solo in semifinale all’Ajax ma per stretta misura (4-1 e 1-3).

Certo, i francesi finora non hanno vinto nulla in campo europeo (del resto c’è riuscito solo il Marsiglia nella Coppa dei Campioni del 1991 contro il MIlan), ma restano comunque un fior di avversario, di quelli da prendere con le molle, in virtù della esperienza europea. Ben superiore a quella dell’Everton tritato dalla banda Gasperini nel primo match del girone a Reggio Emilia, considerando che possono vantare ormai 20 anni di presenze consecutive nelle coppe, contro le 4 apparizioni inglesi negli ultimi 10 anni. Ma nella prima partita sono stati raggiunti allo scadere a Cipro dall’Apollon, e si è subito capito che questo girone non sarà facile per nessuno, che di favoriti non ve ne sono e che il blasone conta relativamente.

Anche perché questo Lione è lontano parente della squadra che vinse 7 titoli consecutivi dalla stagione 2001-2002 alla 2007-2008: l’undici guidato in panchina da Bruno Genesio è in 7ª posizione in L1 con 12 punti frutto di 3 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta in 7 partite. Staccato di 7 punti dalla corazzata Psg targata Neymar e con davanti Monaco, Bordeaux, Saint Etienne, Marsiglia e Nantes: in sostanza l’aristocrazia del calcio francese.

L’ultima partita di L1 è stata giocata proprio al Groupama Stadium che giovedì (ore 21,05) vedrà scendere in campo l’Atalanta e si è conclusa con un deludente 3-3 contro il modesto Digione che occupa la quartultima posizione, l’ultima che garantisce la salvezza. E mister Genesio non l’ha mandata a dire: «È una delusione e questi sono punti persi. Era un match che avremmo dovuto rendere più facile. Non siamo stati concreti in attacco per fare la differenza e non siamo stati abbastanza forti da mantenere il risultato. Dobbiamo rimanere concentrati. Questi sono errori di concentrazione ma non sono preoccupato, dobbiamo continuare a lavorare e correggere ciò che sbagliamo».

Il Lione è sceso in campo con Lopes, Tete, Marcelo, Morel, Mendy, Tousart (Geubbels, 84’), Ndombele, Traoré, Fekir , Aouar (Grenier, 86’) e Mariano (Myziane, 78’). Per il match con l’Atalanta possibile il rientro di Ferri (più volte accostato ai nerazzurri nello scorso mercato) e soprattutto del temibile Memphis Depay. L’olandese, alla sua prima stagione con il Lione dopo due campionati deludenti con il Manchester United, è sicuramente il giocatore di maggiore talento dei transalpini. Sul versante nerazzurro, sicuro assente Toloi, si valuterà il recupero di Ilicic, uscito anzitempo a Firenze per una distorsione alla caviglia. Arbitra il tedesco Siebert, diretta tv in chiaro sul digitale terrestre su Tv8e regole molto stringenti per i biglietti della tifoseria nerazzurra. Quindi non mettetevi in viaggio per Lione se siete sprovvisti del ticket per il settore giusto: i controlli saranno ferrei e la zona dello stadio off limits.

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