Atalanta in una botte di ferro con Gasp
Se lotta per l’Europa va a gonfie vele

Gasperini viaggia a gonfie vele in primavera? Negli ultimi anni, in serie A, in verità, non sempre è stato così, ma il tecnico di Grugliasco, sulla panchina dl Genoa, ha spesso tenuto una buona media, con un leggero rialzo di prestazioni.

E soprattutto, dato più significativo da cerchiare in rosso, nelle stagioni in cui ha veramente cambiato marcia imprimendo una decisa scossa al rendimento di squadra, il dirompente rush finale è stato premiato con la conquista dell’Europa.

È successo nella stagione più scintillante del Genoa degli ultimi anni, nel 2008/2009. Dal 22 marzo in poi (2-0 rifilato all’Udinese), il Genoa di Gasp ha chiuso le ultime 10 partite con la bellezza di 20 punti in saccoccia (media di 2 punti a gara superiore a quella precedente di 1,71), battendo anche la Juve e vincendo il derby con la Sampdoria. Nel 2009 il Genoa di Gasp si piazzò addirittura al 5° posto, alla pari con la Fiorentina, escluso dalla Champions dagli scontri diretti in svantaggio nei confronti dei Viola, ma saldamente in Europa League.

Nel 2014/2015 altro exploit di Gasp e del suo Grifone: volata da 19 punti nelle ultime 10 sfide. Nella primavera del 2015, Gasp riuscì a stendere tra le altre Milan, Inter, Atalanta. E il Genoa strappò con gli artigli il 6° posto, a quota 59 punti, che garantiva l’accesso a preliminari di Europa League. La doccia gelata condita dalle polemiche si riversò tuttavia sui rossoblù per la mancata concessione della licenza Uefa, che, beffa clamorosa del destino, spalancò le porte europee ai cugini della Sampdoria.

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