Atalanta, la tabella di Mondonico:
«Ora sette punti in quattro partite»

«Sette», dicono, sette-punti-sette. Sette è il campo base, il numero dell’ossigeno, il minimo comun denominatore del piano rilancio dell’Atalanta, da domenica a Natale.

Sette punti e sorridi sotto l’albero, assicura Emiliano Mondonico. Sette punti ai prossimi quattro incroci, Empoli, Cesena, Lazio, Palermo, gli ultimi da qui a fine anno. Fanno due vittorie e un pari (almeno) per salire a 17 punti e prometterne altri tre (almeno) nello schuss di fine andata a gennaio, Genoa-Chievo-Milan.

Sette punti qui e ora, e sia. Ma come lanciare i dadi? «Io punto forte al colpaccio a Empoli domenica, più che col Cesena al Comunale», attacca Mondonico e sa già di contropiede alle evidenze. Perché l’Empoli è effervescente, ha appena acchiappato a Parma la seconda vittoria consecutiva e ha tre punti più dei nostri.

«Appunto per questo confido nel colpaccio - sorride Mondo -. L’Empoli che ha appena vinto in trasferta potrebbe rilassarsi e la tranquillità è il nemico peggiore di chi bada a salvarsi. Con l’Atalanta, dopo una vittoria in trasferta, dovevo impegnarmi parecchio in settimana per far arrabbiare i giocatori per la partita successiva. In ogni caso 7 punti nelle prossime quattro gare sono fondamentali per il resto della stagione».

Che per ora è una brutta sorpresa, ammette Mondo. «Mai avrei pensato che l’Atalanta di quest’anno avrebbe faticato tanto a fare gol. Che fare con Denis? Io ora lo terrei in campo sempre, fino al 90’, magari a volte anche con Bianchi, perché no? Perché l’Atalanta è nei suoi gol. Almeno fino al mercato».

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