Atalanta, la volata per l’Europa
Tre scontri diretti per tutte

Dopo la sosta, la lunga volata di primavera: aprile e maggio saranno decisivi per assegnare i posti in Europa. Dal 1° aprile al 28 maggio 9 turni, ci saranno ben 27 punti in palio.

In palio restano i tre posti in Europa League. Due vanno ai gironi (chi vince la Coppa Italia e la quarta, o la quarta e la quinta se vince la Coppa una delle prime tre), la terza al 3° preliminare (la quinta o la sesta, dipende dalla vincitrice della Coppa Italia). Per l’Atalanta la situazione è fluida. Se la Lazio resta davanti o si deve precedere l’Inter (oltre al Milan che è già dietro) e arrivando al 5° posto si va ai gironi di Europa League (da giovedì 14 settembre, sei gare)oppure se la classifica restasse quella attuale i bergamaschi andrebbero al 3° preliminare di Europa League e giocherebbero giovedì 27 luglio (due turni, quindi quattro partite per guadagnare i gironi).

Restano tanti scontri diretti, tra queste squadre e con le prime tre. Tre per squadra (curioso equilibrio...) se si considera la Fiorentina fuori dai giochi. Quattro per Lazio e Inter, se la Fiorentina è ancora in corsa. In caso di arrivo a pari punti l’Atalanta è in svantaggio con l’Inter (2-1 all’andata ma 1-7 l’altra domenica) e con la Lazio (due sconfitte, 3-4- e 1-2) e in vantaggio (per ora) con la Fiorentina: due 0-0 negli scontri diretti, quindi conta la differenza reti generale: al momento +13 a +9 per i nerazzurri. Manca infine la gara di ritorno con il Milan, dopo lo 0-0 dell’andata. Con i rossoneri che per il momento sono due punti dietro e tre gol dietro (nella differenza reti generale): +13 a +10. Non è escluso che la stagione potrebbe essere decisa dallo scontro diretto Atalanta-Milan del prossimo 14 maggio, alla terzultima di campionato. 

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