Atalanta, l’arrivo di Paloschi
vale la partenza di de Roon

Necessari però innesti di un certo peso a centrocampo e un portiere all’altezza se Sportiello partirà.

Fino a questo momento la quasi certa partenza di de Roon sembra bilanciarsi col colpaccio Paloschi. Ruoli nettamente differenti quelli dei due, ma spessore tecnico e rendimento simile. Ma non è il caso di allarmarsi troppo: siamo solo alle prime operazioni di un mercato che diventerà rovente dal termine degli Europei in poi. Naturalmente il «sacrificio» de Roon va velocemente colmato, perché si ha un bel dire che l’Atalanta disponga di un buon numerod i centrocampisti, ma il dato qualitativo è un’altra cosa. Tanto più che sarà difficile trattenere per l’ennesima estate un Cigarini sempre più richiesto.

Quindi la sostituzione del giovane centrocampista olandese, scovato genialmente un anno fa da Giovanni Sartori, dovrà essere di livello, sempre che gli obiettivi della società non si limitino ad una semplice salvaguardia della serie A, traguardo comunque fondamentale per la società. Certo, l’ingaggio di mister Gasperini e di Paloschi sembrerebbero indicare altro, ma si vedrà. Augurandoci la conferma del Papu Gomez, prepariamoci a salutare a malincuore Sportiello, da tempo sui taccuini di prestigiosi club italiani e stranieri. E anche in questo caso vale il discorso fatto per de Roon: il sostituto di Sportiello dovrà essere all’altezza, considerato il numero degli interventi determinanti del portierone nerazzurro lo scorso campionato. Spostando il discorso sui difensori centrali, la restituzione di Paletta per fine prestito al Milan induce a guardarsi intorno con molta attenzione. Per quanto concerne l’attacco, invece, con l’acquisto di Paloschi non è il caso di affannarsi troppo, nonostante le probabili partenze di Borriello e Pinilla.

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