Atalanta, adesso è davvero crisi
Il Palermo sbanca il Comunale all’89’

Ora non si può che parlare di crisi per l’Atalanta che, dopo la figuraccia di Cagliari, ha perso anche in casa contro il Palermo, che era penultimo in classifica: decisivo il gol del 26enne macedone Nestorovski all’89’ per l’1-0 in extremis dei siciliani.

ATALANTA-PALERMO 0-1

RETE: 44’ st Nestorovski.

ATALANTA (3-5-2): Berisha; Konko, Toloi, Masiello, Spinazzola, D’Alessandro (20’ st Kurtic), Kessie, Freuler (11’ st Grassi), Dramè; Pinilla (31’ st Paloschi), Gomez. In panchina: Sportiello, Caldara, Stendardo, Zukanovic, Conti, Raimondi, Gagliardini, Migliaccio, Petagna. All. Gasperini.

PALERMO (3-4-2-1): Posavec; Cionek, Goldaniga, Andelkovic; Rispoli, Chochev, Bruno Hentique (14’ st Jajalo), Aleesami; Diamanti (39’ st Balogh), Hiljemark (21’ st Gazzi); Nestorovski. In panchina: Fulignati, Marson, Gonzalez, Vitiello, Pezzella, Bouy, Sallai, Lo Faso. All. De Zerbi.

Arbitro: Ghersini di Genova.

Stavolta i nerazzurri non hanno ripetuto la prestazione disastrosa del Sant’Elia, ma sono stati comunque autori dell’ennesima performance deludente, se si pensa che i bergamaschi giocavano in casa e sfidavano un avversario mediocre. Purtroppo si deve ormai pensare che anche l’Atalanta sia una squadra mediocre - almeno è quanto sta dimostrando al momento - , visto che in classifica è scivolata in penultima posizione, staccata di un punto da Cagliari ed Empoli. Anche la seconda sfida contro una diretta concorrente è finita male e ora il match di Pescara contro il Crotone di lunedì 26 diventa ancora più delicato.

La mediocrità dell’Atalanta si è vista anche contro i siciliani. I nerazzurri, schierati con il 3-5-2, hanno prodotto molto poco in attacco e sono stati ancora confusionari. Se consideriamo il numero di palle-gol davvero clamorose costruite dalle due squadre prima dell’acuto di Nestorovski il Palermo era già in vantaggio per 2-1 (palo di Rispoli al 17’ pt e colpo di testa-spalla di Goldaniga al 35’ st contro l’incredibile chance vanificata da D’Alessandro al 2’ st: tiro alto solo davanti a Posavec su assist di Pinilla e liscio di Andelkovic), per cui il risultato non è stato scandaloso, anche se è stata l’Atalanta ad avere una lieve supremazia territoriale a tirare di più. Ma se il possesso di palla è praticamente sterile di che utilità è?

L’Atalanta ha giocato ha avuto una sprazzo di vitalità in avvio di ripresa, quando D’Alessandro (nel primo tempo interno destro) ha giocato un po’ più avanti all’esterno, ma è stato un fuoco di paglia e difatti D’Alessandro è stato anche sostituito al 20’ st da Kurtic. In precedenza era entrato Grassi per Freuler all’11’ st e al 31’ st è stato il turno di Paloschi sostituire Pinilla, ma sono stati tutti cambi che non hanno cambiato l’inerzia del match. Niente scossa, nemmeno con il 3-4-3, contro un Palermo bene organizzato e umile, ma nulla più, e in zona Cesarini c’è stato il patatrac.

La difesa nerazzurra stavolta non ha sofferto moltissimo, del resto aveva contro l’attacco del Palermo, che era il più spuntato del campionato, ma comunque qualcosa ha concesso . E nel finale è stata bucata: sul corner da destra di Jajalo, Nestorovski ha bruciato sul tempo Masiello nei pressi del primo palo e ha girato di piede in rete infilando Berisha alla sinistra del portiere.

Il centrocampo è stato abbastanza latitante e stasera anche Kessie - osservato in tribuna da molti osservatori di club prestigiosi di mezza Europa - non è emerso. Soltanto nel recupero ha tentato una disperata percussione centrale che ha sorvolato la traversa. Ma non può essere sempre lui a togliere le castagne dal fuoco. I continui cambi che stanno investendo anche questo reparto non è che favoriscano l’intesa e la costruzione di un gioco efficace.

In attacco Gasperini ha rispolverato Pinilla. La prestazione del cileno è stata abbastanza deludente, ha combattuto ma non ha calciato mai in porta, e Paloschi quando l’ha sostituito nel quarto d’ora finale non ha avuto la possibilità d’incidere. Nel reparto avanzato esiste un evidente problema, non c’è un adeguato finalizzatore, almeno per il momento, ma è anche vero che in area non sono arrivati molti palloni giocabili, e pure Gomez - da ricordare un suo colpo di testa parato da Posavec al 18’ st - ha confermato che il suo primo scorcio di campionato non è esaltante, gioca a sprazzi, senza continuità e senza essere decisivo.

C’è molto, molto da lavorare, anche pensando che tra poco il calendario diventerà duro. I tifosi hanno sostenuto la squadra con pazienza (c’era appeso uno striscione allo stadio: «È presto per processi e soliti teatrini.... Fiducia a Paloschi e Gasperini»), ma alla fine l’hanno fischiata. E non poteva essere altrimenti, questa squadra si deve scuotere. Perché non è mancato l’impegno, ma non c’è stata la giusta cattiveria agonistica oltre a tutto il resto .

Marco Sanfilippo

LE PREMESSE

Atalanta e Palermo in campo al Comunale di Bergamo per il primo turno infrasettimanale di campionato. È soltanto la quinta giornata, ma i nerazzurri non possono sgarrare dopo il ko da incubo di Cagliari e i siciliani sulla carta sono rivali abbordabili: penultimi con due punti, mentre i bergamaschi sono terzultimi a quota tre. Per tentare di vincere mister Gasperini ha deciso di puntare sul 3-5-2, ancora reparto arretrato a tre dunque: difesa formata da Berisha in porta, Konko a destra, Toloi centrale e Masiello a sinistra (Zukanovic in panchina), centrocampo con Spinazzola e Dramè sulle corsie esterne e D’Alessandro, Kessie e Freuler nel cuore del reparto (ko Carmona, Kurtic in panca), mentre in attacco giocano Pinilla e Gomez (escluso Paloschi).

Nel Palermo, che ha già cambiato allenatore (da Ballardini a De Zerbi), lo schieramento è il 3-4-2-1, e non il 4-3-3 ipotizzato alla vigilia, e c’è da segnalare la presenza di Diamanti a supporto di Nestorovski, unica punta. La speranza è che Diamanti non imiti Borriello, l’altro ex nerazzurro che domenica ha affondato l’Atalanta a Cagliari.

CRONACA IN PILLOLE

Secondo tempo

49’ st: percussione di Kessie che calcia alto dal limite dell’area.

44’ st GOL: corner da destra di Jajalo, Nestorovski in agguato nei pressi del primo palo anticipa Masiello e gira di piede in rete.

35’ st: punizione da sinistra di Diamanti, Goldaniga è libero in area, ma per fortuna dell’Atalanta colpisce la pala di spalla e non di testa, la palla sfiora il palo alla sinistra di Berisha.

20’ st: entra Kurtic per D’Alessandro.

18’ st: colpo di testa da distanza ravvicinata di Gomez, su cross da destra di Spinazzola, con parata di Posavec.

14’ st: azione in contropiede dell’Atalanta, ma D’Alessandro passa in ritardo a Pinilla che è ormai in fuorigioco.

11’ st: entra Grassi per Freuler.

6’ st: un tiro di Gomez da sinistra è deviato da un difensore e si trasforma in un velenoso pallonetto neutralizzato in corner dal portiere.

2’ st: assist da sinistra di Pinilla per D’Alessandro, favorito dal liscio di Andelkovic, ma il numero 7 nerazzurro sbaglia calciando incredibilmente alto.

Primo tempo

39’ pt: punizione dalla trequarti sinistra di Freuler, ponte aereo di Pinilla per Kessie che incorna, ma Posavec para senza problemi.

34’ pt: bordata di Gomez su azione di punizione e da posizione centrale, ma la mira è imprecisa di un metro.

21’ pt: diagonale basso da sinistra di Masiello su azione di corner, Posavec devia in corner.

17’ pt: assist da destra di Diamanti per Rispoli che tira di punta centrando il palo alla destra di Berisha, sulla respinta il rasoterra di Hiljemark quasi a porta vuota sfiora il palo alla sinistra del portiere nerazzurro. Brivido per l’Atalanta, sorpresa in difesa.

6’ pt: da Pinilla a D’Alessandro, rasoterra in scivolata dal cuore dell’area e parata di Posavec.

4’ pt: punizione dalla trequarti destra di Diamanti deviata da Berisha.

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