Atalanta, non basta il gol dopo 57”
La Roma espugna Bergamo per 2-1

Non è stato sufficiente all’Atalanta segnare dopo nemmeno 1’ (per la precisione dopo 57 secondi) con Moralez contro la Roma al Comunale di Bergamo: due ripartenze dei giallorossi nel primo tempo si sono rivelate fatali e hanno prodotto i gol di Ljajic (23’ pt) e Nainggolan (42’ pt). Debutto stagionale di capitan Bellini.

ATALANTA-ROMA 1-2

RETI: 1’ pt Moralez, 23’ pt Ljajic, 42’ pt Nianggolan

ATALANTA (4-4-1-1): Sportiello 6; Bellini 6, Stendardo 6,5, Cherubin 6, Dramé 5,5; Raimondi 7, Baselli 6 (24’ st Grassi 6), Carmona 5,5, Gomez 6 (30’ st Bianchi sv); Moralez 7; Denis 5,5 (30’ st Boakye 5). In panchina: Avramov, Zappacosta, Scaloni, Del Grosso, Biava, Molina, Spinazzola, D’Alessandro. All. Colantuono.

ROMA (4-3-3): De Sanctis 5,5; Torosidis 6 (4’ st Somma 6), Manolas 6, Astori 5,5, Cole 5,5; Pjanic 6,5, De Rossi 6, Nainggolan 7; Iturbe 6 (14’ st Florenzi 6,5), Destro 6,5, Ljajic 7 (37’ st Keita sv). In panchina: Skorupski, Calabresi, Holebas, Strootman, Emanuelson, Ucan, Gervinho, Borriello, Sanabria. All. Garcia.

Arbitro: Massa di Imperia 6.

Note: spettatori paganti 6.608, abbonati 10.678. Incasso 110.406 euro.Espulso Boakye per proteste al 50’ st. Ammoniti Nainggolan, Carmona, Moralez, Pjanic, Astori, Somma e Keita. Recupero 0'+5'. Corner 5-2 per l'Atalanta.

Così il cammino dei nerazzurri (10 punti) si è interrotto dopo tre pareggi consecutivi e i bergamaschi dovranno attendere i risultati di domenica nella speranza che Chievo (8), di scena a Udine, e Cesena (7), in casa contro la Sampdoria, non vincano perché in caso contrario l’Atalanta piomberebbe in zona retrocessione.

Contro il Napoli - in una sfida quasi identica considerando la forze dell’avversario - i nerazzurri avevano rinunciato a giocare, ma avevano strappato un pareggio. Contro la Roma si è vista un’Atalanta più propositiva e pungente in attacco ma non è stato incamerato nessun punto. Il dibattito è dunque destinato ad accendersi. Sicuramente meglio i punti del gioco se ci si deve salvare, ma a lungo andare il gioco dovrebbe comunque pagare di più.

La partita contro la Roma è stata favolosa nei primi minuti per i nerazzurri che, esprimendosi in modo aggressivo e sfruttando probabilmente la deconcentrazione dei giallorossi, hanno segnato subito con un’azione costruita sulla fascia destra da Raimondi e concretizzata da Moralez con una stoccata perentoria e avrebbero potuto raddoppiare perché Baselli al 10’ pt ha colpito la traversa. E sul 2-0 sarebbe stata durissima per la Roma recuperare. Sembrava un’Atalanta rinata in fase offensiva, con Raimondi e Moralez indiavolati (sono stati i numeri uno nelle file dei bergamaschi) e con Gomez positivo in avvio.

Il problema per l’Atalanta è che stavolta la fase di filtro non si è rivelata efficace e alla Roma sono bastati due sprazzi di classe per spezzare in due l’Atalanta, sorprendere centrocampo e difesa dei rivali e ribaltare il risultato: al 23’ pt è stato Pjanic a involarsi centralmente verso l’area atalantina e a smarcare sulla sinistra in area Ljajic che con una giocata da campione ha eluso mezza difesa infilando l’angolino più lontano, mentre al 42’ pt Nainggolan ha strappato palla a Carmona a centrocampo e si è incuneato in area per ricevere l’assist di Ljajic e battere Sportiello nello stesso angolino.

È stata una mazzata pesantissima per l’Atalanta che per quasi 20’ della ripresa non pareva in grado di reagire con efficacia. Anche perché Denis, ancora negativa la sua prestazione, e Gomez, calato sensibilmente, non hanno dato grande apporto alla manovra d’attacco. Invece, complice anche una Roma che ha giochicchiato un po’ e non è stata più pericolosa, i nerazzurri due chance da rete le hanno create contro una difesa giallorossa non solidissima, al 19’ st con Stendardo (colpo di testa a fil di palo su punizione di Gomez) e al 25’ st con Moralez che ha vanificato un regalo con i fiocchi in area romanista di De Rossi.

Nel frattempo (24’ st) era entrato l’esordiente Grassi per un Baselli non al 100% e calato di rendimento nella ripresa e al 30’ st Colantuono ha deciso un doppio cambio: fuori Denis (che ha manifestato ancora nervosismo al momento della sostituzione) e Gomez e dentro Boakye con Bianchi. La mossa non si è rivelata vincente perché nel finale l’Atalanta non ha più prodotto nulla e da segnalare c’è soltanto, e purtroppo, l’espulsione per proteste di Boakye al 50’ st.

È finita così con un ko forse immeritato, ma nel calcio vince chi segna di più, non chi produce di più. Stavolta perlomeno l’Atalanta ha prodotto, è una bella consolazione. Esaurita la fase teoricamente più dura del campionato, l’Atalanta dovrà vedersela nelle prossime due giornate contro Empoli in trasferta e Cesena in casa: due appuntamenti assolutamente da non fallire per rilanciarsi.

Commentino finale su Colantuono che ha attaccato l’arbitro a fine partita («Non mi è piaciuto per niente») e non ha risposto ai cronisti. Massa non sarà stato impeccabile, ma non c’è stata nessuna decisione importante sbagliata da parte della giacchetta nera e l’Atalanta non ha sicuramente perso per colpa sua. Il mister avrà avuto le sue ragioni, ma lo sfogo ci è sembrato eccessivo e anche controproducente in un momento in cui i nerazzurri devono pensare più a rialzarsi con il gioco e i gol che a far polemiche.

Marco Sanfilippo

CRONACA

Atalanta in campo al Comunale di Bergamo contro la Roma, seconda della classe, per l’anticipo della 12ª giornata. La sorpresa maggiore nello schieramento nerazzurro è la presenza di Bellini come terzino destro con Zappacosta in panchina. Per la bandiera atalantina è l’esordio stagionale in campionato. Per il resto il dubbio principale verteva sulla disponibilità di Baselli in un centrocampo già d’emergenza per i forfait di Cigarini e Migliaccio. Ebbene, il Nazionale Under 21 ha recuperato, per cui Colantuono può tirare un sospiro di sollievo e presentare un reparto abbastanza completo per caratteristiche tecniche con il tandem Carmona-Baselli. Sulle fasce Raimondi a destra e il rientrante «Papu» Gomez a sinistra con Moralez a supporto di Denis unica punta.

Nella Roma nessun cambiamento in extremis: squalificato Totti e in panchina Gervinho, il tridente di mister Garcia è formato da Destro, Iturbe e Ljajic. Se i giallorossi, a -3 dalla Juventus (attesa nella capitale dalla Lazio), punteranno alla vittoria, i bergamaschi tenteranno quantomeno di incamerare il quarto pareggio consecutivo per superare indenne una fase di campionato segnata da un calendario molto duro e da innegabili problemi di rendimento.

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