Atalanta, si riparte dall’Inter
A Milano con la voglia di rivincita

Atalanta in campo in posticipo a San Siro domenica sera 19 novembre alle 20.45. Tempo di rivincita per molti, fuori Spinazzola, Freuler e Caldara.

Ripresa in salita, trasferta difficilissima nel primo match di un tour de force, l’ennesimo per l’Atalanta, che la porterà fino alla fine del 2017 e oltre. La ripresa del campionato per i bergamaschi arriva in posticipo, alle 20.45 in casa dell’Inter, proprio nel luogo simbolo della grande tragedia sportiva della Nazionale italiana, non ammessa ai Mondiali per la prima volta negli ultimi 60 anni: San Siro si raccende per una nuova emozionante partita, dove ci fu un’altra giornata amara solo pochi mesi fa, stavolta per i nerazzurri atalantini.

Quel 7-1 subito dall’Atalanta in casa dell’Inter fu la molla che infiammò Papu Gomez e compagni per un finale di stagione perfetto che li portò al 4° posto finale che oggi addirittura varrebbe la Champions League, mentre per i meneghini fu l’inizio della fine, dal sogno Champions fino all’arrivo sul traguardo fuori dalla zona Coppe.

Sarà tutta un’altra Inter, nonostante quella goleada, certezza del campionato con un mister bravo come Luciano Spalletti a caricarsi sulle spalle onori e responsabilità di una piazza complicata, rivalutando giocatori improvvisamente diventati scarsi con un Icardi, reduce da un problema fisico, miglior prima punta del campionato. Poi c’è anche Gagliardini, che non sta rendendo al massimo ed è sotto gli occhi di tutti: i tifosi bergamaschi sperano che il figlio di Zingonia non purghi la sua ex squadra proprio come fece, senza esultare da gran signore, nel famoso 7-1.

Non sarà facile ed in più ai nerazzurri orobici mancheranno 3 pedine fondamentali. Spinazzola si è infortunato in Nazionale, Caldara è acciaccato e non è stato convocato e Freuler è squalificato. Al loro posto Gasperini sceglie Palomino dietro, mentre negli altri reparti deciderà all’ultimo in base al modulo: si potrebbe ipotizzare un 3-4-3 con Kurtic, l’alternativa De Roon, al fianco di Cristante, Gosens al posto di Spinazzola e un attacco con Ilicic, Petagna e Gomez.

Di quella giornata ricordiamo l’accoglienza lo stesso festante, per risollevare il morale dei loro beniamini, dei sostenitori atalantini e pensiamo alla loro voglia di rivincita. Pensiamo anche a quella di mister Gasperini, che alla vigilia in sala stampa ha attribuito tra le causa della crisi del modello calcistico italiano anche la stampa e i giornalisti, che proprio con l’Inter visse la sua esperienza più complicata in panchina, in una piazza che non seppe comprenderlo e non gli diede il tempo per mettere in pratica il proprio credo calcistico. Deve essere la rivincita di tutti, perchè quei 7 gol sono ancora pesanti, nonostante il grande finale della scorsa stagione: c’è l’Everton, c’è da scrivere la storia ma prima bisogna ben figurare sotto l’ombra della Madunina.

Probabili formazioni

Inter (4-2-3-1): 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 37 Skriniar, 25 Miranda, 55 Nagatomo; 5 Gagliardini, 11 Vecino; 87 Candreva, 20 Borja Valero, 44 Perisic; 9 Icardi. A disp.: 27 Padelli, 46 Berni, 13 Ranocchia, 21 Santon, 29 Dalbert, 7 Cancelo, 10 Joao Mario, 77 Brozovic, 17 Karamoah, 23 Eder, 99 Pinamonti. All. Spalletti.

Atalanta (3-4-3): 1 Berisha; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 4 Cristante, 27 Kurtic, 8 Gosens; 72 Ilicic, 29 Petagna, 10 Gomez. A disp.: 91 Gollini, 95 Bastoni, 21 Castagne, 23 Melegoni, 32 Haas, 88 Schmidt, 7 Orsolini, 15 De Roon, 9 Cornelius, 20 Vido, 298 Mancini, 31 Rossi All. Gasperini.

Arbitro: Fabbri di Ravenna

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