Atalanta, si ripete la telenovela Baselli
Ma ora l’urgenza è rinforzare la difesa

Per la seconda estate di fila ecco puntualmente sprigionarsi la telenovela legata al futuro di Daniele Baselli, uno dei numerosi «figli di Zingonia».

È la continuazione delle voci (megafonate dallo scorso anno di questi tempi) sul giocatore appetito soprattutto dal Milan. Sembra addirittura che lo stesso sia stato promesso al club rossonero nell’istante della cessione di Bonaventura, lo scorso agosto. Di recente, però, è subentrato il martellante interessamento della Fiorentina.

La domanda da porsi è se l’Atalanta sia convinta al cento per cento di perdere il talentuoso ventitreenne. Certo se, in termini di euro, arrivasse l’offerta ritenuta idonea, rivederlo con la maglia nerazzurra nella prossima stagione sportiva sarebbe, pressoché, da escludere.

Differente il discorso se la sua valutazione fosse al di sotto. Non dimentichiamo mai che su Baselli l’Atalanta fa affidamento, eccome. In più occasioni il direttore generale Pierpaolo Marino lo ha definito il terzo centrocampista, qualitativamente parlando, del campionato italiano. E con credenziali del genere pensiamo possa essere utile anche a mister Reja.

In tal caso, con l’arrivo dello sloveno Kurtic potrebbero essere di troppo Cigarini e/o Carmona, altri validi elementi richiesti da diverse società. Di fronte a un addio di Baselli, invece, verrebbe fisiologicamente blindato Cigarini. L’impressione, comunque, è che i dirigenti atalantini non abbiano grande fretta nel definire la sistemazione del centrocampo.

Priorità, la dirigenza, sembra averne nei confronti dei difensori visto che Biava, Stendardo e Cherubin sono in procinto di preparare le valigie. In altre parole mettere per bene gli occhi su almeno un «centrale» in grado di dare adeguate garanzie all’intero reparto è, a questo punto, di rigore.

Arturo Zambaldo

© RIPRODUZIONE RISERVATA