Basket e pallavolo, tris di sconfitte
Cadono Remer, Bergamo e Foppa

Giornata nera per le squadre di Bergamo impegnate nei massimi campionati di basket e pallavolo. Il magro bilancio è di tre sconfitte e di situazioni di classifica sempre più ingarbugliate. Sconfitta anche per l’Olimpia Agnelli.

Domenica da dimenticare per il basket orobico. Bergamo e Remer tornano da Brescia e dalla capitale con le ossa rotte. Ko che fanno ancor più male considerando il valore mediocre dei team avversari. I risultati finali danno conto delle debacle: Orzinuovi-Bergamo 100-84; Roma-Remer 86-67. In pratica le nostre formazioni hanno retto i confronti sino all’intervallo lungo; poi nebbia fitta. Solo tre i giocatori schierati sul parquet da coach Adriano Vertemati in doppia cifra: Douvier (15) Mezzanotte (13) e il commovente capitan Rossi (10). La Remer ha pagato cara le prestazioni sottotono dei tiratori scelti Voskuil e Marino.

Bergamo deve gran parte del gravoso scarto nel punteggio ad una difesa delle più approssimative e a conclusioni offensive parecchie delle quali affrettate e fuori misura. Chi salvare della truppa di coach Cece Ciocca? A fatica elenchiamo granatiere Bergsted (13 punti e 7 rimbalzi) e il coriaceo Cazzolato (10). Veramente troppo poco per una Bergamo adesso solitaria vice cenerentola della serie A2. Brescia ha presentato al palasport “San Filippo Neri” l’ex argentino Ghersetti in forma smagliante. Rimpiangerlo non serve purtroppo a nulla. È il caso di ripeterci sino alla noia: se gli operatori di mercato di Bergamo e Remer non torneranno di fretta sul mercato si rischierà davvero grosso.

La Foppapedretti torna dalla Toscana con un punto in valigia. La sfida in casa della Savino Del Bene Scandicci ha visto le rossoblù capaci di mettere alle corde la quarta forza del campionato, ha visto nuovi segnali di crescita e ha visto di nuovo in campo Miriam Sylla. Una domenica insomma che regala nuovi spunti. Che ha rivisto una Foppapedretti coraggiosa e aggressiva, capace di recuperare, sorpassare e lottare.

Si parte con i sestetti annunciati. Scandicci con Carlini, Adenizia, Haak, Arrighetti, Bosetti, De La Cruz e il libero Merlo, la Foppapedretti con Malagurski, Popovic, Marcon, Paggi, Malinov, Acosta e il libero Cardullo. L’inizio di match è tutto per le padrone di casa. Con Scandicci avanti 11-3, Micoli sostituisce Acosta con Sylla e la Foppapedretti assesta subito il muro che ferma Haak. Le toscane si riprendono però con Del Cruz e, complice Bosetti, si spingono fino al 25-16 finale. Al rientro in campo per il secondo parziale la Foppapedretti, con Sylla nel sestetto titolare, si tiene agganciata a Scandicci fino a strappare il primo break con Paggi e Sylla per il 9-7. Scandicci accorcia con Adenizia e Haak, Le rossoblù rispondono con il muro di Malagurski, ma con Arrighetti e un ace di Bosetti si torna in parità: 13-13. Da qui De La Cruz e Adenizia fanno la differenza e vanno 17-15. trunjak dà il cambio a Paggi, la Foppapedretti si tiene agganciata e compie la rimonta sul 22-22. Haak e Arrighetti ridanno tranquillità al punteggio di Scandicci ma una doppia Malagurski pareggia di nuovo e annulla il set point. Il muro di Strunjak sorpassa e ribalta, De La Cruz annulla due set point rossoblù ma Malagurski (11 punti solo nel secondo set) mette il sigillo sul 28-26 rossoblù.

La Foppapedretti prende coraggio e rientra in campo spingendo subito forte, trascinata da una difesa spettacolare e giocando alla pari con le padrone di casa. Le rossoblù si spingono a +4 (10-6), Scandicci cambia il palleggio con Di Iulio e risale fino al 10-10. Il sorpasso arriva con Bosetti per il 15-14, Popovic tiene il punteggio della Foppapedretti sul filo dell’equilibrio, rientra Acosta per Marcon e firma l’ace del nuovo sorpasso (19-18).Il controsorpasso di Scandicci arriva con due errori rossoblù e si riprende il punto a punto. Il muro di Popovic vale il 23-22, Acosta porta al primo set point, lo annulla Bianchini ma Acosta (75% di attacchi messi a terra nel parziale) concede il bis e chiude: 25-23. La gara riprende come si era fermata: inseguimenti, recuperi, sorpassi e controsorpassi. L’equilibrio si spezza sul 7-7, Scandicci, sempre con Di Iulio in regia, va a +3, ma Bergamo risponde subito con Sylla e Strunjak e aggancia di nuovo. Sylla guida l’attacco e il nuovo strappo insieme a Malagurski: 16-12. Risponde Adenizia e si torna in parità. Rientra Acosta, ma è Scandicci a trovare il break con Bianchini che dà l’accelerata decisiva alla toscane, pronte a fermare gli attacchi bergamaschi con il muro di Bosetti e a chiudere 25-18. Si va la tie break. Adenizia, De La Cruz e qualche errore di troppo sul fronte bergamasco portano Scandicci al giro di campo sul 8-5. Popovic e Malagurski accorciano, Bosetti tiene avanti Scandicci. Rientra Acosta, Bianchini allunga e rientra Haak. Le padrone di casa prendono la via della vittoria e chiudono con Adenizia 15-10.

Miriam Sylla: «E’ stata una sorpresa anche per me riuscire ad attaccare così. E’ stato un periodo difficile e ci vuole del tempo per riprendermi. Abbiamo avuto tante difficoltà come tutti sanno. Non molliamo, ogni giorno ci alleniamo con tanta determinazione, quindi credo che prima o poi si vedranno i frutti. La partita di oggi è uno dei primi segnali».
Lucia Bosetti: «Sono contenta della nostra reazione dopo essere state sotto. Bisogna ripartire da qui per migliorare. Bergamo ha giocato veramente bene a muro e in difesa, quindi a maggior ragione per noi sono due punti guadagnati».

Savino Del Bene Scandicci-Foppapedretti Bergamo 3-2 (25-16, 26-28, 23-25, 25-18, 15-10)
MyCicero Pesaro: Carlini 3, Samadova n.e., Bianchini 8, Adenizia 19, Di Iulio , Merlo (L), Papa, Mancini n.e., Haak 18, Arrighetti 9, Bosetti 16, Ferrara n.e., De La Cruz 17. All. Parisi

Foppapedretti Bergamo: Strunjak 6, Imperiali , Malagurski 26, Battista , Popovic 13, Cardullo (L), Marcon 6, Paggi 1, Boldini , Malinov 2, Sylla 16, Acosta 6. All. Micoli
Note
Durata Set: 22′, 36′, 33′, 26′, 16′
Battute Vincenti: Scandicci 7, Bergamo 3
Battute Sbagliate: Scandicci 8, Bergamo 9
Muri: Scandicci 15, Bergamo 13
Errori: Scandicci 21, Bergamo 25

Palloavolo A2 maschile: Tuscania- Olimpia Bg 3-2
Due squadre forti e ambiziose non potevano che mandare in scena un duello a tratti rusticano. La spunta Tuscania al fotofinish, ma non manca l’amaro in bocca per Bergamo che – avanti 2-1 – non è riuscita ad arginare la battistrada. Gran parte del merito però va ai 41 punti dell’opposto Erick Mochalski, fuoriclasse capace di risollevare i suoi e di trascinarli alla conquista dei due punti. Tre set che mostrano quanto i 4 punti di margine a favore della capolista siano soltanto questione di tie-break: alla vigilia erano cinque quelli giocati e vinti da Bergamo uno solo quello di Tuscania. La casellina vittorie-sconfitte in perfetta parità 11-2 è dunque la premessa perché per rompere l’equilibrio servano i dettagli. Dall’una e dall’altra parte. Il testa a testa è tale fin dalla partenza dai blocchi con il primo parziale che lascia un rammarico ai nostri, avanti 21-23 (muro di Valsecchi), con Hoogendoorn che sbaglia il possibile 24, qualche ricezione approssimativa e ai vantaggi viene murato Pierotti. Lo schiacciatore di Fano però è decisivo nel rush finale del secondo set quando, per il pareggio rossoblu, ci vuole un velenosissimo turno al servizio che porta al 22-24, poi Dolfo è bravissimo a chiudere alla seconda palla utile. L’Olimpia, che aveva cominciato meglio il terzo periodo (5-7 8-10) non si scompone nemmeno quando il ritorno della Maury’s Assicurazioni vale il 18-15 interno. Il tutto perché Cargioli, già brillante, mette a terra il pesantissimo punto del 18-18 poi ci pensa Mochalski a regalare il + 2 ad Hoogendoorn e compagni. Lo stesso americano, dopo che un errore dell’olandese aveva annullato il vantaggio, sbaglia e porta l’Olimpia alla palla-set trasformata ancora una volta da Dolfo. La battistrada però vuole evitare un remake della partita d’andata (1-3 in rimonta per la banda Graziosi), alza le sue percentuali e si aggrappa alle sue bocche da fuoco mentre la Caloni Agnelli – nella fase di start – difetta di quella lucidità decisiva nei due precedenti parziali testimoniato dai 10 punti percentuali in attacco a favore dei padroni di casa (52-42). E visto che la stessa cifra corrisponde dai palloni a terra dell’americano Mochalski (con il 54%), il risultato è scontato: la compagine di Montagnani scava un + 5 (14-9) che si allunga a 18-12 e 20-14. Gli orobici si scuotono piazzando un break 0-3 (22-20), che però è soltanto un risveglio tardivo. Ancora il martello statunitense fa la differenza e firma il 6-3 che sembra già orientare il quinto e decisivo periodo, specie perché ancora lui timbra l’8-4 e Calonico stoppa Hoogendoorn per il + 5. Un gap che Bergamo non riesce più a recuperare (nonostante un block di Cargioli su Festi per l’11-8) e si deve arrendere al tie-break per la prima volta in questa stagione. Mercoledì alle 20,30 si torna in campo per il primo di due turni casalinghi: arriva Gioia del Colle mentre sabato, sempre al palasport alla stessa ora, toccherà a Bolzano.

Tuscania-Bergamo 3-2 (27-25 23-25 23-25 25-21 15-10)

Maury’s Assicurazioni: Shavrak 21, Piscopo 10, Mochalski 41, Cernic 5, Festi 6, Pedron 2, Bonami (L), Buzzelli, Sorgente, Della Rosa, Cro. Non entrato: Seveglivich. All. Montagnani

Caloni Agnelli: Valsecchi 9, Jovanovic 1, Pierotti 13, Cargioli 12, Hoogendoorn 21, Dolfo 15, Innocenti (L), Franzoni (L), Longo, Carminati, Albergati. Non entrato: Cioffi. All. Graziosi

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