Bonaventura escluso dagli Europei
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Niente Europei per Giacomo Bonaventura. L’ex atalantino con tutta probabilità sarà escluso dalla lista dei 23 giocatori che Antonio Conte porterà in Francia.

Il centrocampista paga certamente la stagione deludente del Milan nonostante a livello individuale sia stata una delle poche certezze dei rossoneri. Per Bonaventura, che dopo lo sbarco a Milano ha sempre dimostrato di poter stare in una squadra di prima fascia, si tratta dell’ennesima delusione in azzurro. Il commissario tecnico svelerà la lista ufficiale dei 23 convocati alle 20.30 e la sorpresa dell’ultimo minuto dovrebbe essere la convocazione di Sturaro con la conseguente esclusione di Jorginho. Sei d’accordo con la sua scelta? Vota il sondaggio.

Ecco i probabili 23 giocatori che andranno in Francia (la spedizione italiana partirà per il ritiro di Montpellier mercoledì 8 giugno):

Portieri: Buffon (Juve), Marchetti (Lazio), Sirigu (Psg);

Difensori: Barzagli (Juve), Bonucci (Juve), Chiellini (Juve), Darmian (Manchester United), De Sciglio (Milan), Ogbonna (West Ham).

Centrocampisti:Bernardeschi (Fiorentina), Candreva (Lazio), De Rossi (Roma), El Shaarawy (Roma), Florenzi (Roma), Giaccherini (Bologna), Sturaro (Juventus), Thiago Motta (Psg), Parolo (Lazio).

Attaccanti: Eder (Inter), Immobile (Torino), Insigne (Napoli), Pellè (Southampton), Zaza (Juve).

Riserve: Zappacosta (Torino), Rugani (Juventus), Benassi (Torino).

«Il sogno deve sempre far parte della nostra vita, sognare ti dà quello stimolo per raggiungere un obiettivo che oggi magari può essere solo sognato. Io penso che nessuno deve impedirci di sognare, altrimenti sarebbe la morte». Così il ct in vista dei prossimi Europei di Francia. «Stiamo lavorando bene - ha sottolineato il commissario tecnico in un’intervista esclusiva alla Rai resa pubblica in occasione della presentazione del palinsesto della tv presso l’ambasciata di Francia a Roma -, cercando di creare qualcosa di bello per cercare di stupire e rendere orgogliosi gli italiani. L’Europeo non si vince da 1968 e questo fa capire di gran lunga la difficoltà che abbiamo di far nostra questa competizione. Cerchiamo di stare coi piedi per terra, un passettino alla volta cercando di passare il girone di qualificazione e vedremo poi cosa ci aspetterà il futuro».

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