Atalanta, disastro assoluto a Cagliari
Borriello bis e Paloschi fallisce rigore: 3-0

Un disastro. Non si può che definire così il tremendo ko per 3-0 incassato dall’Atalanta a Cagliari: sotto all’8’ pt a causa di un bellissimo gol di Borriello, ex quanto mai rimpianto, i nerazzurri hanno fallito un rigore (che non c’era) al 35’ pt con Paloschi e nella ripresa sono definitivamente crollati incassando la rete di Sau al 10’ st e quella di Borriello (splendida punizione) al 28’ st.

CAGLIARI-ATALANTA 3-0

RETI: 8’ pt Borriello, 10’ st Sau, 28’ st Borriello.

CAGLIARI (4-3-1-2): Rafael; Pisacane (34’ st Bittante), Ceppiteli, Bruno Alves, Murru; Isla (38’ st Munari), Tachtsidis; Padoin; Joao Pedro (18’ st Barella); Borriello, Sau. All. Rastelli. In panchina: Colombo, Crosta, Capuano, Salamon, Di Gennaro, Giannetti, Melchiorri. All. Rastelli.

ATALANTA (3-5-2): Berisha; Masiello (1’ st D’Alessandro), Toloi, Zukanovic; Conti, Kessie, Carmona (14’ st Grassi), Kurtic (11’ st Gagliardini), Konko; Paloschi, Gomez. All. Gasperini, In panchina: Sportiello, Stendardo, Raimondi, Caldara, Migliaccio, Freuler, Spinazzola, Petagna, Pinilla.

Arbitro: Fabbri di Ravenna.

Se consideriamo inoltre che i giocatori bergamaschi non sono esistiti nemmeno sul piano del carattere e che il portiere Berisha, all’esordio con l’Atalanta, è stato indiscutibilmente il migliore nerazzurro in campo, evitando una goleada, il desolante quadro è completo. Ma purtroppo c’è da raccontare molto di più. Di una difesa inguardabile, sia a tre, sia a quattro, che ha dato il là alla giornata nera.

Nonostante la sicurezza dimostrata dal reparto arretrato a quattro contro il tridente del Torino domenica scorsa, mister Gasperini ha deciso di puntare sulla difesa a tre e sul modulo 3-5-2 per contrastare il 4-3-1-2 sardo, ma il progetto è subito saltato. Basta pensare che dopo nemmeno un minuto Masiello ha rischiato l’autogol per deviare in corner da sinistra di Ceppitelli e che al 3’ pt Berisha è dovuto uscire alla disperata dai pali per contrastare Joao Pedro che era entrato liberissimo in area. All’8’ pt il gol di Borriello, ma in questo caso giù il cappello davanti alla prodezza di Borriello che ha bruciato sul tempo Masiello su cross da sinistra di Joao Pedro collocando la palla d’esterno destro dove Berisha non sarebbe potuto mai arrivare, quasi all’incrocio dei pali alla sua sinistra.

Vista la mala parata, Gasperini è subito corso ai ripari arretrando Konko in difesa e schierando la squadra con un 4-2-3-1: Kessie e Carmona davanti alla difesa e il trio , da destra a sinistra, Conti-Kurtic-Gomez a sostenere Paloschi. Ma purtroppo la squadra era già in bambola e anche la difesa a quattro è naufragata: Borriello, Sau e Joao Pedro, i tre giocatori offensivi del Cagliari, hanno fatto quello che hanno voluto. E già al 12’ pt Berisha ha dovuto neutralizzare il tentativo di Sau che aveva scartato Masiello.

Atalanta non pervenuta in attacco con soltanto il solito Kessie a lottare e provare a incunearsi in avanti. Proprio lui al 22’ pt ha regalato un pallone buono a Kurtic che non se l’aspettava e ha concluso debolmente nelle braccia di Rafael da posizione favorevole. Ci ha pensato comunque l’arbitro a dare una mano all’Atalanta concedendole al 33’ pt un rigore molto dubbio, in quanto Pisacane ha atterrato Gomez appena fuori area e non sulla linea o dentro. Ricorderete cos’era successo contro il Toro, con l’impertinente Kessie che aveva fregato i rigoristi designati, peraltro segnando. Stavolta Paloschi ha subito preso il pallone in mano e si è diretto verso il dischetto, ma il suo rigore si è rivelato centrale, anche se potente, e Rafael ha respinto.

La partita dell’Atalanta è praticamente finita qui, ma in pratica non è mai iniziata. Berisha è diventato protagonista trenta secondi dopo il rigore fallito, parando il tiro di Sau che era scattato in contropiede e al 39’ pt ha respinto un’insidiosa conclusione di Borriello. Gomez s’è visto nel finale di tempo con due imprecisi traccianti a rientrare da fuori area. Nella ripresa Gasperini ha subito inserito D’Alessandro per Masiello (in difesa è arretrato Conti), senza modificare il 4-2-3-1, però la reazione dell’Atalanta è stata nulla. Berisha ancora provvidenziale su Joao Pedro al 9’ st, ma il raddoppio è stato rimandato di poco: Sau al 10’ st ha raccolto un traversone basso da destra di Isla anticipando Conti e freddando Berisha con un preciso rasoterra dall’interno dell’area.

L’allenatore dei nerazzurri ha sostituito in rapida successione Kurtic con Gagliardini (11’ st) e l’acciaccato Carmona con Grassi (14’ st) varando un’Atalanta molto giovane a centrocampo, ma non è stata nemmeno la mossa della disperazione. L’elettrocardiogramma era piatto. Berisha ha deviato sul palo al 26’ st un tiro di Sau che aveva eluso la trappola del fuorigioco, ma nulla ha potuto al 28’ st sulla magistrale punizione calciata dalla trequarti destra da Borriello che ha telecomandato la sfera nel «sette» alla sinistra di Berisha. E al 41’ il Cagliari ha sfiorato il poker con Munari in lieve ritardo a porta vuota su suggerimento basso da destra di Bittante.

Che dire ancora? Se l’Atalanta - ora terzultima - fosse veramente questa ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli, davvero un’incredibile metamorfosi negativa contro un Cagliari che aveva soltanto un punticino e non è sicuramente uno squadrone, anche se il suo attacco è temibile. È naturalmente presto per emettere verdetti, ma in terra sarda si è visto quanto sarebbe stato importante avere ancora Borriello come centravanti che fa giocare la squadra e segna. Però lui non c’è più e bisogna farsene una ragione. Paloschi, rigore a parte, è ancora un oggetto misterioso, ma non è da colpevolizzare solo lui, stavolta è franata tutta la squadra. Per fortuna (speriamo...) che mercoledì al Comunale arriva il Palermo penultimo in classifica....

LE PREMESSE

Atalanta in campo allo stadio Sant’Elia contro il Cagliari nel quadro della 4ª giornata di campionato. Dopo essersi sbloccati contro il Torino al Comunale, i nerazzurri tentano di centrare un colpaccio esterno per rilanciarsi alla grande. Confermate le maggiori indiscrezioni della vigilia: in porta gioca Berisha con Sportiello in panchina, in attacco c’è Paloschi di nuovo centravanti titolare in sostituzione di Pinilla, che aveva giocato dal 1’ contro il Torino, e il modulo è il 3-5-2 con Konko avanzato a centrocampo come esterno sinistro, mentre la sorpresa è Conti esterno destro invece del più offensivo d’Alessandro.

Nel Cagliari, orfano del portiere Storari, squalificato, del centrocampista Ionita e dell’attaccante Faris, ambedue ko, mister Rastelli rivoluziona la formazione e recupera almeno Joao Pedro, trequartista alle spalle di Borriello e Sau, tandem d’attacco. Con Borriello tra i sardi c’è un altro ex atalantino, Padoin, schierato interno sinistro a centrocampo. Il Cagliari è a quota 1 in classifica e punterà decisamente alla vittoria.

CRONACA IN ESTREMA SINTESI

Secondo tempo

41’ st: traversone rasoterra da destra di Bittante, Munari fallisce la deviazione e il 4-0 a porta vuota.

28’ st GOL: punizione vincente di Borriello dalla trequarti destra, nulla da fare per Berisha.

26’ st: Berisha devia sul palo un tiro di Sau.

14’ st: entra Grassi per Carmona.

11’ st: entra Gagliardini per Kurtic.

10’ st GOL: Sau, smarcato da un assist basso da destra di Isla, anticipa Conti nel cuore dell’area e con un preciso piatto trafigge Berisha.

1’ st: entra D’Alessandro per Masiello.

Primo tempo

35’ pt: memore di quanto era successo domenica scorsa (Kessie aveva preso il pallone e aveva calciato lui il rigore contro il Torino, segnandolo, nonostante le proteste di Paloschi) , proprio Paloschi s’impossessa subito della sfera, ma dal dischetto calcia centrale, anche se forte, e Rafael respinge.

33’ pt: l’arbitro assegna all’Atalanta un rigore molto dubbio perché l’impressione è che Pisacane atterri Gomez appena fuori area sulla sinistra, inutili le proteste dei sardi.

8’ pt GOL: traversone da sinistra di Joao Pedro e splendida deviazione d’esterno destro di Borriello che anticipa Masiello e infila il «sette» alla sinistra di Berisha.

© RIPRODUZIONE RISERVATA