Calciopoli, l’Atalanta rischia la B?
Il legale: «Prospettiva improbabile»

Zamagna fuori, Colantuono, Doni e Marilungo a giudizio. Queste le richieste dal processo di Calciopoli.

Ma la domanda di tutti è, cosa rischia adesso l’Atalanta...? C’è chi arriva a paventare addirittura la retrocessione in B, ma secondo l’avvocato Cesare Di Cintio la situazione è sotto controllo. Abbastanza, verrebbe da dire. Perché i nerazzurri hanno comunque chiuso il campionato con solo 3 punti di vantaggio sul Cagliari, e ne basterebbero 4 per ritrovarsi nella serie cadetta. «Improbabile», così il, legale valuta questa prospettiva.

«Se gli elementi a carico di Colantuono sono quelli che si leggono sui giornali, credo che l’allenatore possa essere assolto e la posizione dell’Atalanta alleggerita (per Crotone-Atalanta è comunque chiamato in causa anche Doni, ndr). Fatte queste premesse, è comunque difficile arrivare a un -4, visto che si parla di tre tesserati e due partite, oltretutto solo nell’ipotesi più grave, di una nuova sanzione riguardante Padova-Atalanta». Dove sarebbe coinvolto Marilungo, ma per la quale la società nerazzurra è stata già penalizzata in passato con 2 punti.

E poi «se il giudizio arrivasse prima dell’inizio del campionato, l’Atalanta pagherebbe con una penalizzazione per la scorsa stagione, ma solo se la pena fosse afflittiva». Quindi, serie B in caso di -4, altrimenti punti da scontare nel prossimo campionato: ma questo solo se Palazzi deciderà entro agosto». Decisamente difficile.

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