Calcioscommesse, indagini chiuse
Spuntano Colantuono e Zamagna

La Procura di Cremona sta notificando l’avviso di chiusura delle indagini, che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio per 130 indagati tra calciatori, ex giocatori e dirigenti nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse.

Roberto di Martino, chiudendo le indagini, ha contestato l’associazione a delinquere, tra gli altri, al giocatore della Lazio Stefano Mauri, all’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni e all’ex attaccante della Nazionale Beppe Signori. Spuntano a sorpresa anche il nome dell’attuale allenatore della squadra bergamasca Stefano Colantuono e quello del direttore sportivo Gabriele Zamagna. Nel mirino sarebbe finita la partita del 23 aprile 2011, Crotone-Atalanta, finita 2-2, risultato che sarebbe stato manipolato con il concorso di Cristiano Doni e Nicola Santoni.

Secondo l’accusa l’obiettivo era quello di ottenere un risultato conforme alle scommesse previste sul match. Informazioni che sarebbero emerse dal cellulare di Santoni, con Doni che avrebbe coinvolto nell’accordo altri giocatori dell’Atalanta.

Inoltre è di frode sportiva l’accusa mossa al ct della Nazionale Antonio Conte per fatti del periodo in cui Conte era allenatore del Siena. Cade quindi l’associazione a delinquere, ipotesi di reato con cui era stato inizialmente iscritto nel Registro degli indagati.

La Procura di Cremona mette così la parola fine all’inchiesta sul calcioscommesse iniziata ormai quattro anni fa.

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