Colantuono e il trittico di fuoco
«Io voglio vincere sempre»

L’Atalanta è alla vigilia di tre durissimi match di campionato contro Fiorentina (domenica ore 18 al Comunale), Inter (mercoledì 24 a San Siro) e Juventus (sabato 27 ancora al Comunale) e mister Colantuono suona la carica: «Non voglio sentir dire che contro queste squadre si può perdere». Quanti punti vi attendete? Vota il sondaggio.

L’Atalanta è alla vigilia di tre durissimi match di campionato contro Fiorentina (domenica ore 18 al Comunale), Inter (mercoledì 24 a San Siro) e Juventus (sabato 27 ancora al Comunale) e mister Colantuono suona la carica: «Non voglio sentir dire che contro queste squadre si può perdere».

Il tecnico nerazzurro spiega il concetto: «Sulla carta dovremo giocare contro avversari che ci sono superiori, ma non per questo partiamo battuti e soprattutto contro la Fiorentina ce la giocheremo. Quanti punti vorrei fare nelle prossime tre partite? A me piace vincere sempre».

È evidente come Colantuono stia cercando di far fare alla squadra un salto di qualità: massimo rispetto per l’avversario, ma non sta scritto da nessuna parte che l’Atalanta debba perdere contro le grandi, alle quali tra l’altro ha rifilato nel recente passato diverse batoste (ai bergamaschi negli ultimi anni manca soltanto lo scalpo della Juventus).

Contro la Fiorentina non è previsto nessun turnover, non avrebbe molto senso attuarlo nella prima partita del trittico, oltretutto quella che in teoria dovrebbe essere la più abbordabile. La bella notizia è che Dramè, che aveva una spalla malconcia, è stato recuperato al 100%. Nella lista dei convocati c’è Bellini, ma non Del Grosso a causa di una botta rimediata in allenamento,

Ecco come Colantuono ha presentato la Fiorentina: «Non è una squadra in crisi, ho visto la sua partita contro il Genoa e meritava di vincere. Nonostante la mancanza di Rossi, i viola sono molto forti in attacco. Gomez sta ancora faticando perché ha una muscolatura importante ma potrebbe sbloccarsi da un momento all’altro, Cuadrado nel suo ruolo è uno dei migliori al mondo, Babacar sta crescendo in modo esponenziale e Bernardeschi è un giovane di qualità».

«Noi - ha continuato il mister nerazzurro - contro il Cagliari abbiamo dimostrato di saper soffrire e abbiamo contrastato bene attaccanti che per le loro caratteristiche fisiche erano già in grande forma. È stata una vittoria che ci ha dato slancio e consapevolezza nelle nostre possibilità. Ecco perché non abbiamo nessuna intenzione di fermarci. Il nostro Gomez? Sta migliorando, dobbiamo attenderlo senza ansia. Biava? Lo abbiamo preso perché, al di là delle sue doti tecniche, ci avrebbe potuto dare molto per serietà ed esperienza e lo sta confermando».

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