Comark, Ciocca sempre più vicino
Pivot, guardia e regista i rinforzi

Candidato numero uno ad allenare la neopromossa Comark resta Cece Ciocca. Il coach bergamasco, attualmente sulla panchina del Pordenone, si è incontrato con il presidente Massimo Lentsch.

Candidato numero uno ad allenare la neopromossa Comark resta Cece Ciocca. Il coach bergamasco, attualmente sulla panchina del Pordenone, si è incontrato con il presidente Massimo Lentsch e nel corso del lungo colloquio entrambi si sono trovati d’accorso su parecchi aspetti. Da qui però a ritenerla cosa fatta ce ne passa. Altri tecnici stanno, del resto, bussando alla porta del club cittadino ritenuto appetibile per la serietà dei programmi e per gli stimolanti obiettivi già, praticamente, delineati.

Infatti l’indomani dell’ambito salto di qualità della squadra, sempre Lentsch aveva svelato al sito de L’Eco, senza giri di parole, la ferma intenzione di non fermarsi al traguardo appena raggiunto. In altre parole c’è da aspettarsi un’altra stagione sportiva, quella prossima, all’insegna dell’alta classifica.

Per questo motivo la Comark ha fretta di chiudere il discorso-allenatore per dare così subito dopo il là al confezionamento del nuovo roster. Pure in tal senso ci sarà da lavorare non poco. Per allestire un organico in grado di non deludere le dichiarate attese servirà, quanto meno, l’innesto di due-tre pedine di collaudato spessore.

Piuttosto identificabili i ruoli: un pivot di categoria da affiancare a Masper, una guardia da alternare a Zanelli e un regista con i punti nelle mani. Previsto, poi, l’arrivo di un direttore sportivo con funzioni di filtro tra presidente e staff tecnico. Probabile, inoltre, un ricambio in ambito dirigenziale. Insomma, Lentsch, vuole dare al sodalizio da lui stesso sponsorizzato un’immagine e una funzionalità manageriale senza le quali difficilmente riuscirà a riportare a Bergamo il basket d’élite in tempi ragionevolmente brevi.

Altro fattore su cui puntare è il trasferimento della sede di gioco: dal Centro sportivo Italcementi al palasport di piazzale Tiraboschi, casa delle mai dimenticate Alpe e Celana.

Arturo Zambaldo

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