Comark, piano con i trionfalismi
dopo l’amichevole col Piadena

Riteniamo costruttivo per la Comark non illudersi troppo. Enfatizzare come abbiamo sentito da una parte di dirigenza e staff tecnico la vittoria nell’amichevole con Piadena ci è sembrato eccessivo se non controproducente.

Non fosse altro che per la non irresistibilità degli avversari, iscritti al campionato di serie C (quarta divisione). Un conto è definire non male la prestazione in chiave di avvicinamento al campionato (con i pro e contro emersi) altra cosa evidenziare unicamente gli aspetti positivi, addirittura, esaltandoli. Anche sul sito del club cittadino si sono lette dichiarazioni trionfalistiche.

Calma signori perché sarebbe un paradosso se l’esperto coach Cece Ciocca avesse toccato con mano che dopo ventinove giorni di preparazione le condizioni di forma dei giocatori fosse già al top. Presenti alla partita, sabato scorso al Centro sportivo Italcementi, abbiamo invece certificato che l’atletismo dei cestisti è, come giusto che sia, intorno al 60-70 per cento. Altrettanto riguardo il discorso tecnico-tattico con gli automatismi negli schemi difensivi e offensivi.

E non abbiamo dubbi che l’allenatore porti la squadra, gradualmente, al meglio oentro fine mese, al pronti-via cioè del torneo. Erroraccio sarebbe, quindi, considerarsi già appagati per l’esito sia pur vincente di una sfida largamente impari. Tanto più che questa Comark è attesa a una stagione dai dichiarati obiettivi ambiziosi. Non a caso il presidente e sponsor Massimo Lentsch ha consegnato a Ciocca un organico con le carte in regola per puntare alla promozione in A2. Sempre Lentsch, oltre a potenziare la formazione ha avuto in estate un occhio di riguardo per i ruoli dirigenziali ricorrendo alla qualità.

Arturo Zambaldo

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