Europa, per l’Atalanta c’è il Borussia
Scopri il mitico «muro giallo» di Dortmund

Il Borussia Dortmund è il prossimo avversario dell’Atalanta in Europa league. La sfida è stata decisa dall’urna di Nyon, in Svizzera, dove si sono svolti i sorteggi dei sedicesimi di finale della competizione continentale.

L’Atalanta si presenta ai sedicesimi di finale forte di un girone giocato in modo splendido. Dopo l’esordio vincente contro l’Everton con un secco 3-0 gli uomini di Gasperini hanno continuato a sorprendere: pareggio in casa del Lione, Apollon battuto, poi il pareggio a Cipro, la travolgente vittoria a Liverpool in casa dell’Everton e infine il successo contro il Lione settimana scorsa a Reggio Emilia. Grazie ai 14 punti conquistati nella prima fase della competizione europea i nerazzurri sono stati posizionati in prima fascia e soprattutto si sono guadagnati molta visibilità a livello continentale. Data per spacciata dopo il sorteggio di Monaco, l’Atalanta è riuscita a imporsi giocando sempre un calcio brillante e segnando tanti gol. Adesso si fa sul serio, con le sfide dentro o fuori.

Su L’Eco di Bergamo in edicola martedì 12 dicembre un ampio approfondimento per scoprire tutte le caratteristiche, i giocatori, i punti di forza e i punti deboli del prossimo avversario dell’Atalanta in Europa league.

Ecco qualche informazione sulla trasferta.

Come da calendario base fornito da l’Uefa, le partite si disputeranno giovedì 15 e giovedì 22 febbraio alle 19 e 21:05, con l’esatto calendario delle gare che verrà diramato ufficialmente dopo il sorteggio. Le squadre teste di serie, quindi anche l’Atalanta, giocheranno il ritorno in casa.

Dortmund dista da 917 Bergamo chilometri. È raggiungibile in molti modi: in auto servono quasi 10 ore, in aereo da Milano. Dall’aeroporto di Bergamo si vola a Colonia e a Berlino.

Lo stadio che ospiterà la gara di andata dei sedicesimi di finale tra e Atalanta è il Westfalenstadion. Qui l’Italia (ahinoi, bei tempi...) conquistò la storica finale di Berlino 2006, poi vinta con la Francia ai calci di rigori: l’uno-due di Grosso e Del Piero mise ko la Germania di Klinsmann che fino a quella partita aveva mantenuto inviolato per decenni la sancta sanctorum di Dortmund. Uno stadio semplicemente pazzesco, a cominciare dagli 81.359 spettatori di capienza che ne fanno il più grande della Germania: più della Allianz Arena di Monaco di Baviera, creazione delle archistar Herzog & De Meuron. Ma il Signal Iduna è famoso soprattutto per la sua incredibile Südtribüne, che ha ispirato nelle forme e nell’inclinazione il progetto dello Studio De8.

Una unica gradinata che si pone come un muro di fronte al campo: un effetto che si vede e si sente, complice anche una tifoseria decisamente bollente. Un effetto muro che i progettisti hanno voluto riproporre anche a Bergamo, preferendolo ad altre curve famose ma distribuite su due livelli, una su tutte la famosa Holte End del Villa Park di Birmingham. Nella curva sud, a comporre il “muro giallo”, tra qualche macchia di nero – come i colori della squadra – ci sono più di cento gruppi organizzati. In Italia li chiameremmo “ultras”, ma lì sono una cosa molto diversa rispetto al tifo organizzato italiano.

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