Fantastica Italia, battuti i campioni
Conte: straordinari. Sabato la Germania

Euro 2016, Chiellini e Pellè firmano il 2-0 sulla Spagna campione in carica. L’Italia di Conte vola ai quarti di finale con la Germania, sabato 2 luglio alle 21. Il ct azzurro: «Questi ragazzi hanno dentro qualcosa di importante». A Bergamo bandiere e colpi di clacson per festeggiare la vittoria.

Antonio Conte aveva chiesto un’Italia straordinaria e i suoi ragazzi lo hanno accontentato: allo Stade de France arriva l’impresa, Spagna battuta 2-0 e quarti di finale dove ci attende la Germania. Decidono le reti di Chiellini e Pellè ma il punteggio sarebbe potuto essere più rotondo viste le tante chance sprecate. Conte opta per De Sciglio e non Darmian per sostituire l’infortunato Candreva nel solito 3-5-2 che vede in avanti la coppia Pellè-Eder, mentre Del Bosque si affida per la quarta volta di fila allo stesso undici, un 4-3-3 che vede David Silva e Nolito ai lati di Morata, Busquets schermo davanti la difesa con Fabregas e Iniesta interni. L’Italia parte senza timori reverenziali e fra l’8’ e il 10’ sfiora per due volte il vantaggio: prima l’incornata di Pellè sulla quale De Gea si rifugia in angolo, poi la rovesciata di Giaccherini col portiere spagnolo che devia sul palo anche se Cakir fischia un gioco pericoloso da parte dell’azzurro. La Spagna, fatta eccezione per un timido tiro di Iniesta, non riesce a rendersi pericolosa, gli azzurri meriterebbero il vantaggio e al 33’ ecco l’1-0: punizione dal limite di Eder, De Gea non trattiene e sul pallone si avventa Giaccherini che riesce a toccarla per Chiellini, da due passi il centrale della Juve non può sbagliare.

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E nel finale di tempo altra chance per l’Italia ma ancora una volta De Gea è prodigioso sulla conclusione a giro di Giaccherini. Nella ripresa Del Bosque gioca la carta Aduriz per Nolito, nell’Italia fuori De Rossi, dentro Thiago Motta. La Nazionale continua a buttare al vento le occasioni per il 2-0, da Eder che si fa ipnotizzare a tu per tu con De Gea al cross di De Sciglio che il portiere spagnolo non trattiene senza che nessuno ne approfitti. Le Furie Rosse, però, riescono finalmente a scuotersi e dopo un sinistro di prima intenzione di Aduriz a lato non di molto, entra in scena con Buffon che si oppone a Iniesta prima e Piquè poi. In campo anche Insigne per Eder e Pedro per l’infortunato Aduriz, miracolo di Buffon sul tocco sottomisura di Piquè e in contropiede l’Italia chiude definitivamente i conti, con Pellè che mette in rete il pallone messo in mezzo da Darmian. Ora un nuovo capitolo dell’eterna sfida con la Germania.

«Io lo sapevo che questi ragazzi hanno dentro qualcosa di importante, fuori dall’ordinario, l’ho detto prima della partita, non dopo perché dopo è facile dirlo. I ragazzi sono stati veramente straordinari, ora c’è da recuperare, ci aspetta un’altra partita contro una Germania fortissima, una partita tosta ma abbiamo dimostrato che l’Italia non è catenaccio». Così il ct azzurro Antonio Conte al termine della gara vinta per 2-0 sulla Spagna che proietta gli azzurri ai quarti di finale. «Il più bel complimento è arrivato da Xavi, che ha detto che l’Italia è metà Atletico e metà Barcellona - continua Conte ai microfoni di Rai Sport - Chi gioca a calcio capisce alcune cose e cosa c’è dietro il lavoro». «È una squadra difficilissima, sarà una gara tosta e dispiace per Thiago Motta, che è un 12esimo uomo in campo per noi - il riferimento all’italo-brasiliano, che non sarà a disposizione per squalifica - Ora pensiamo a recuperare, sapendo che sarà più dura di oggi».

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