Gomez: stagione epica, come in un film
«La svolta per l’Atalanta? Il ko per 7-1»

Epic Papu, Epic Atalanta. La stagione in una parola, per Alejandro Gomez, assume i contorni che merita: semplicemente epica. Per lui e per la squadra, che a suon di record ha scritto la storia, guadagnando l’Europa: la corsa non è finita, perché ci sono altri traguardi, il quarto posto e i 16 gol.

Sullo sfondo, il sogno di un Mondiale da giocare con la sua Argentina, appena conquistata, e i pensieri al futuro, per ora tinto di nerazzurro, senza distrazioni di mercato: alla vigilia dell’ultima partita, contro il Chievo, Gomez parla di tutto e ripercorre i momenti di un campionato speciale.Quale aggettivo per definire questa stagione?«Epica. Per tutto ciò che è successo. L’inizio difficile, quando tutti pensavano che il mister sarebbe andato via, i cambi di modulo, il mio ruolo discusso. E poi la ripartenza, l’inserimento dei giovani, la striscia di vittorie: alla quinta giornata ci davano in B, a Natale eravamo salvi, ora siamo in Europa. Senza contare che all’inizio si pensava a Maran e poi arrivò Gasperini. Tutto ciò che è successo è incredibile, sembra un film».

Qual è stato il momento in cui avete capito che sareste arrivati in Europa?«Dopo il ko per 7-1 contro l’Inter. Eravamo arrabbiatissimi: volevamo giocare subito e dimostrare al mondo che era stata solo una brutta partita, che non avremmo buttato via tutto e che avremmo lottato. È il momento chiave: quel giorno ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che avremmo chiuso davanti a Inter e Milan. L’abbiamo fatto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA