Gorle, blitz dei runner al quartiere Baio
Corre la protesta contro la diffida

Blitz dei runner al quartiere Baio di Gorle, dove nei giorni scorsi è scoppiata la polemica a causa di un cartello affisso dall’amministrazione comunale per invitare i corridori amatoriali a non allenarsi in strada.

Un gruppo di sportivi si è ritrovato sabato pomeriggio alle 17 per una corsa collettiva attorno all’anello di viale Zavaritt. Non si è trattato di un raduno estemporaneo: in settimana è circolato un messaggio di invito per protestare contro i cartelli posizionati dall’amministrazione. «Come forse già saprai il quartiere Baio di Gorle, punto di riferimento per gli allenamenti e le corsette di tantissimi runner locali, è recentemente stato riempito di cartelli che diffidano dal correre sulla strada pena una multa - si legge nel messaggio circolato in settimana -, per volontà di una amministrazione miope e in balia di un gruppo ridotto ma influente di residenti che evidentemente crede di essere proprietario anche del suolo pubblico.Per dimostrare loro che non saranno dei cartelli o le minacce a fermare un’attività e un movimento positivo, pacifico e completamente innocuo, sabato pomeriggio ti invito a una corsa spontanea per le vie del quartiere Baio dalle 17. Ti consiglio di lasciare l’auto al parcheggio della Lovato Electric e poi, semplicemente, insieme a me e a tutti gli altri che avranno voluto venire, fare la cosa più naturale del mondo... cominciare a correre! Invita tutti i runner che conosci, magari copiando e incollando questo messagio, ma mi raccomando... utilizza soltanto canali privati! #FreeBajo»

Dopo le polemiche dei giorni scorsi però ora pare essersi aperto uno spiraglio di dialogo con il sindaco Giovanni Testa. La svolta è avvenuta venerdì mattina, quando un residente e podista – Alessandro Mazzoleni – ha deciso di incontrare personalmente il primo cittadino e di confrontarsi civilmente con lui, lasciando da parte le proteste degli ultimi dieci giorni.

«È stato un confronto positivo – spiega Mazzoleni – perché entrambi abbiamo spiegato le nostre ragioni e posizioni sul provvedimento. Il sindaco ha applicato il Codice della strada, ma ha ascoltato attentamente il mio punto di vista e insieme abbiamo raggiunto alcuni punti di accordo: nuovi cartelli stradali, nuovi dossi per limitare la velocità delle auto e il ripristino della pista di atletica al campo da calcio in via Roma, proposta quest’ultima arrivata direttamente dalle parole del sindaco».

© RIPRODUZIONE RISERVATA