Hamilton , la pole va in fumo
Rosberg è favorito a Budapest

Lewis Hamilton vede finire in fumo le sue grandi possibilità di ottenere la pole position all'Hungaroring nel Gp di Budapest, in Ungheria, forte del suo dominio in tutte e tre le sessioni di prove libere. La fuoriuscita dell'olio del cambio l'ha costretto a posteggiare la sua Mercedes.

Lewis Hamilton vede finire in fumo le sue grandi possibilità di ottenere la pole position all'Hungaroring nel Gp di Budapest, in Ungheria, forte del suo dominio in tutte e tre le sessioni di prove libere. La fuoriuscita dell'olio del cambio incendiatosi finendo sul motore della sua Mercedes l'ha costretto a posteggiare la sua Mercedes all'ingresso della pit lane dopo soli cinque minuti della Q1.

Per il campione del mondo 2008, dunque, per la seconda volta una qualifica molto difficile che lo costringerà a un'altra partenza ad handicap. Ma se in Germania era scattato dalla ventesima piazzola, questa volta per lui ci sarà l'ultima fila e il 21° posto in griglia. Peggio di lui ha fatto solo Pastor Maldonado con la Lotus che, non avendo nemmeno iniziato un giro di lancio, scatterà ultimo.

La lotta intestina al team Mercedes, dunque, vive di un altro colpo di scena che favorisce ancora una volta Nico Rosberg. Il tedesco, infatti, si è vista spianata la strada verso la pole ed è stato anche fortunato che nella Q3, quando ha fatto la sua comparsa una fastidiosa pioggerellina, è riuscito ad effettuare un giro pulito, approfittando della bandiera rossa per l'incidente alla McLaren di Magnussen che ha fermato la Q3 quel tanto che è bastato per far smettere la pioggia e far asciugare il tracciato.

Partenza al palo, quindi, per il leader del Mondiale che avrà al suo fianco il connazionale Sebastian Vettel. Il campione del mondo della Red Bull è stato più lento di mezzo secondo ma ha mostrato di essere in buona forma e domani sarà uno dei sicuri protagonisti. Ancora una bella prestazione per Valtteri Bottas che con la sua Williams è riuscito nei minuti finali ad agguantare il terzo tempo davanti all'altra Red Bull di Ricciardo.

In terza fila la prima delle Ferrari, quella di Fernando Alonso che al suo fianco avraà l'ex compagno di squadra Felipe Massa. Qualifiche da dimenticare, invece, per Kimi Raikkonen. Un errore di valutazione del muretto box, infatti, l'ha visto eliminato già nella Q1, escluso nei secondi finali dalla Marussia di Jules Bianchi. Per il finnico la nona fila con il diciassettesimo tempo.

Tornando alla Q3, quarta fila per la McLaren di Jenson Button e la Toro Rosso di Jean-Eric Vergne. Nono tempo e quinta fila per la Force India di Nico Hulkenberg che è stato l'autore del peggior tempo ma che ha preceduto Magnussen classificato decimo, non avendo stabilito un tempo prima del suo crash contro le barriere di protezione.

In sesta fila Daniil Kvyat. Il russo di Roma era in lizza per un posto nella top ten, ma nel corso della Q2 ha bloccato le ruote posteriori alla curva 12 nel suo ultimo giro, finendo in testacoda. Per lui niente Q1 e partenza dalla sesta fila con l'undicesimo tempo. Accanto avrà la Sauber di Adrian Sutil.

Settima fila tutta messicana, con Sergio Perez (Force India), che ha subito una perdita idraulica durante la Q2 e ha potuto effettuare solo un giro lanciato; quindi Esteban Gutierrez con la Sauber. Scorrendo la griglia, quindi, Romain Grosjean con la Lotus e Jules Bianchi, sedicesimo con la Marussia. A seguire Raikkonen e Kobayashi (Caterham), Max Chilton (Marussia) e Marcus Ericsson (Caterham) ed infine l'ultima fila con i «no time» per Hamilton e Maldonado.

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