Il Parma resta appeso a un filo
Malagò: «Intervenga il governo»

Il caos del Parma sta per finire sul tavolo del governo. Dopo il rinvio di due partite e il campionato che si trascina per molti al limite della regolarità, è il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a fare la voce grossa: «Fuori i responsabili, o interverremo noi» ha tuonato il capo dello sport.

La deadline è fissata per venerdì prossimo, giorno in cui l'assemblea di Lega discuterà della vicenda del club emiliano: una sorta di ultimatum quello lanciato da Malagò, pronto a ricorrere all'aiuto dell'esecutivo. «Sul Parma aspettiamo l'assemblea di Lega, poi mi confronterò col sottosegretario Delrio,non solo ufficiosamente ma anche ufficialmente: se nessuno si prende le responsabilità, allora sarà responsabilità delle istituzioni individuare di chi è la colpa».

Sul banco degli imputati sono finite Lega e Figc, contro le quali la squadra emiliana (Donadoni compreso) si è scagliata accusandole di fatto di non aver fatto nulla per evitare il tracollo del club. Ma il presidente della Lega Maurizio Beretta respinge tutto al mittente: «Lega e Federazione non hanno responsabilità: ci sono regole e organi che prevedono tempi di controllo, decisioni successive e sanzioni anche a stagione in corso. E il torneo è regolare».

«Le delibere sulle regole sono approvate anche dal Coni» è la replica di Tavecchio. Il presidente della Figc ha annunciato che venerdì andrò in assemblea di Lega. «È nostro interesse che il campionato finisca regolarmente: nostro, ma soprattutto della Lega» Mentre il sindaco di Parma Pizzarotti si propone come intermediario da tutte le parti, sul caso che sta scuotendo la serie A è intervenuto anche l'ex presidente della Figc, Giancarlo Abete: «Va fatto l'impossibile, con ogni sforzo, per far proseguire il Parma in questo campionato, sia per garantire una conclusione naturale della stagione sia per non avere un danno d'immagine a livello internazionale». «Il campanello d'allarme c'era stato - sottolinea Abete - con l'esclusione dall'Europa League».

Intanto il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, continua a lavorare per scongiurare altri rinvii. «Io farò da mediatore tra Lega e Figc per trovare una quadra». Sul presidente del club, il bergamasco Giampietro Manenti, nessun dubbio: «La sua credibilità è venuta meno: gli consiglio di trovare un acquirente». La tensione resta alta e il Parma sempre appeso a un filo: venerdì round in Lega e se non si sblocca la palla passa da Malagò al governo.

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