L’allungo sul Cagliari
come regalo di Natale

Un motivo di consolazione comunque di sarà. Grazie a Zeman. Anche perdendo, l’Atalanta si congederà dal 2014 fuori dalla zona retrocessione, visto che il Cagliari ha già giocato e perso contro la Juventus restando terzultimo a -2 dai bergamaschi.

Il sapere che non trascorreranno il Natale nei guai seri, a prescindere del risultato che scaturirà contro il Palermo, speriamo consenta ai nerazzurri di giocare con maggiore serenità che evidentemente non vuol dire minor convinzione. La convinzione, la grinta e il cinismo ci dovranno assolutamente essere perché i bergamaschi hanno una grandissima chance nei piedi e dovranno tentare di sfruttarla: vincendo balzerebbero a +5 dalla terzultima e molti nubi si diraderebbero, l’allarme non sarebbe più rosso.

Sicuramente sarà dura vincere. Lo dicono i risultati fin qui inanellati da Denis e compagni: l’Atalanta ha piegato le ultime tre, Cagliari, Cesena e Parma, ha pareggiato con le quattro squadre che le stanno immediatamente sopra (Sassuolo, Verona e Empoli) o che sono a pari merito (Torino), mentre ha sempre perso contro le compagini più altolocate, con la sola esclusione del Napoli (1-1 rocambolesco con mille emozioni in zona Cesarini).

Visto che il Palermo staziona nella parte sinistra della classifica, è reduce da sette risultati consecutivi e in trasferta ha dimostrato di saper fare molto male in contropiede (in primis con Dybala; Pippo Inzaghi ne sa qualcosa), l’Atalanta - per le statistiche prima accennate - potrebbe al massimo pareggiare e un punticino in definitiva non sarebbe da buttare via. Consentirebbe ai nerazzurri di salire a +3 sul Cagliari e di pensare al 2015 con moderato ottimismo, confidando anche nei rinforzi - in attacco e sulle corsie esterne di centrocampo - che dovrebbe regalare il calciomercato di riparazione.

Naturalmente sarebbe il massimo conquistare i tre punti. Per centrare una vittoria si dovrà segnare. Mister Colantuono è stato molto ermetico parlando dello schieramento, sia come modulo che come interpreti, ma una maglia da titolare noi la daremmo al ventunenne ghanese Boakye che, pur senza far sfracelli, è il cannoniere stagionale dei bergamaschi.

Sicuramente l’Atalanta avrà il supporto del pubblico. Crediamo che i sostenitori bergamaschi - storicamente innamorati di chi dà tutto per la maglia - abbiano capito che il bel gioco attualmente è un lusso, l’unico obiettivo in questo momento è il risultato e aiuteranno la squadra. Che dovrà ripagarli con una prestazione da Atalanta vecchio stile, tutto cuore per superare l’ostacolo. A gennaio se ne riparlerà, magari con qualche giocatore in più in rosa che possa ridare entusiamo a una tifoseria che finora non si è per nulla divertita.

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