Livaja multato e in Croazia
In estate divorzio inevitabile

L’Atalanta - visibilmente infastidita dall’accaduto - non ha ancora commentato ufficialmente l’intera faccenda Livaja, ma ha fatto intendere che infliggerà una multa salata al giocatore: che, per qualche giorno almeno, non si vedrà dalle parti di Zingonia

«Hai offeso la città», «Sei un ingrato», «Via da Bergamo», «L’Italia è il paese che ti fa campare» è comparso qua e là sui vari profili facebook associati al giocatore e sui forum frequentati dai tifosi.

Stiamo naturalmente parlando di Livaja e delle sue parole «Vieni in Croazia con me, italiani bastardi» postate su Facebook. Parole per le quali l’attaccante - inviperito per i fischi dopo la sostituzione sabato contro il Verona - si è scusato, ma ormai era tardi. Di certo, l’ambiente è infastidito dall’ennesima uscita sbagliata del croato, che nell’anno e mezzo in maglia nerazzurra si è già reso protagonista di diversi episodi più che discutibili.

Nel frattempo, la società - visibilmente infastidita dall’accaduto - non ha ancora commentato ufficialmente l’intera faccenda, ma ha fatto intendere che infliggerà una multa salata al giocatore: che, per qualche giorno almeno, non si vedrà dalle parti di Zingonia, dato che ha chiesto personalmente alla società di potere restare a Spalato (dove si è recato già sabato dopo la partita) per curare un’infiammazione al tendine d’Achille.

Martedì 22 aprile alle 15, quando l’Atalanta riprenderà gli allenamenti a Zingonia, gli eventuali contestatori non si troveranno dunque di fronte il bersaglio della loro rabbia. Almeno il terzo atto dello spiacevole ping pong tra realtà e web è stato evitato. Forse definitivamente, visto che le strade dell’Atalanta e di Livaja sembrano destinate a dividersi per sempre in estate.

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