Marino: Decisivo Inzaghi
per Bonaventura al Milan

Chiuso il capitolo mercato è tempo di bilanci e di retroscena in casa Atalanta. Partiamo dalle ultime ore di mercato segnate dalla cessione di Giacomo Bonaventura al Milan, il meritato coronamento di stagioni da protagonista, per un giocatore di qualità dentro e fuori dal campo.

Chiuso il capitolo mercato è tempo di bilanci e di retroscena in casa Atalanta. Partiamo dalle ultime ore di mercato segnate dalla cessione di Giacomo Bonaventura al Milan, il meritato coronamento di stagioni da protagonista, per un giocatore di qualità dentro e fuori dal campo.

Il direttore generale atalantino Pierpaolo Marino, nel corso della presentazione degli ultimi arrivati Avramov e Gomez, ha così spiegato l’ultima frenetica giornata di mercato.

«L’Inter inseguiva Bonaventura da qualche giorno, sembrava fatta ieri nel pomeriggio, abbiamo fatto venire Jack a Milano, verso le 19.30 abbiamo saputo che non lo prendevano più. Allora abbiamo tentato con il Milan,che nel frattempo aveva perso Biabiany e ho telefonato a Galliani alle 20:06. Erano perplessi perché non cercavano un giocatore con quelle caratteristiche, ma l’intervento di Pippo Inzaghi è stato decisivo, che ha una grande stima del ragazzo e in 5 minuti si è fatto l’accordo: ci sono due milioni di bonus, raggiungibili e legati al rendimento del Milan, che durano per molti anni. Era da giorni che il Verona ci chiedeva il giocatore, ma il presidente Percassi non ha ritenuto giusto darlo a questo club. Le cifre sono state importanti per un mercato in cui di transazioni così ce ne sono state poche: in questi giorni ne abbiamo chiuse due in questo modo e siamo felici. Gomez sarebbe arrivato anche senza la cessione di Bonaventura, ce lo aveva garantito il presidente”.

Il direttore generale dei nerazzurri ha smentito l’interessamento di alcuna squadra per German Denis, mentre per l’arrivo di Gomez ha parlato di un acquisto favorevole per l’Atalanta, viste le condizioni particolari degli ucraini del Metalist. “Siamo soddisfatti del lavoro fatto in questi ultimi giorni -ha concluso Marino-. La squadra era già finita nei primi 15 giorni di luglio e abbiamo centrato gli obiettivi che Colantuono voleva ed il gruppo è motivato: abbiamo dovuto fare 11 movimenti in entrata e 46 in uscita, per l’intensità del lavoro ci diamo un bel voto, per la squadra aspettiamo il risultato del campo. Non si alza l’asticella, dobbiamo fare i 40 punti il prima possibile e poi divertirci. Baselli? L’Inter è da un po’ che gli ha messo gli occhi addosso, ma non ha mai affondato il colpo. Olausson? Il procuratore è un tipo particolare e per fare i contratti tutte le parti devono essere d’accordo: certamente è un ragazzo che deve andare a giocare altrimenti si fa danno da solo”.

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