Marino via dall’Atalanta?
«No, a Bergamo sto benissimo»

Il dg smentisce le voci di una sua imminente partenza: «A Bergamo sto benissimo. È sufficiente questo per sostenere che non ho nessuna intenzione di fare le valigie?»

«Le voci che mi danno qua e là in club importanti in Italia e all’estero – prosegue – mi lusingano ma nient’altro. Ribadisco ciò che ripeto da un paio di mesi: il contratto che mi lega all’Atalanta scadrà il 2017 e intendo rispettarlo come, del resto, ho fatto in precedenza. Con la famiglia Percassi mantengo un rapporto che va al di là di quello strettamente professionale. Solo il giorno che il presidente vorrà porre fine alla collaborazione mi ritirerò dalla scena che sto vivendo in maniera splendida».

Le parole di Pierpaolo Marino non ammettono il minimo dubbio sul prosieguo del ruolo di direttore generale all’Atalanta. Marino non entra nei particolari sulle richieste pervenutegli anche di recente. È, comunque, noto che lo abbiano contattato, o giù di lì, anche negli ultimi tempi Inter e Fiorentina. Società entrambe blasonate che, stando ai bene informati, vorrebbero avvalersi della competenza in materia di Marino maturata, da quasi trent’anni ad Avellino, Napoli (la stagione del primo scudetto) Roma e Udinese. Ma da quanto ne sappiamo ha puntualmente risposto un «no» secco. O meglio pare che non avrebbe addirittura nemmeno preso in considerazione le offerte ricevute.

Non appena precisato la sua posizione circa la permanenza a Zingonia ha aggiunto «È il caso, invece, di concentrarci a dovere sulla squadra e alla sfida di domenica con il Palermo. Guai, infatti, trascurare anche il minimo particolare. Dovremo, innanzitutto, sfruttare il fattore campo. Intanto penserà il nostro mister a caricare, come sa fare lui, i giocatori. La sfida con l’undici siciliano rientra sicuramente in quelle più importanti e delicate del campionato».

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