Mercato chiuso, parla Percassi
«È la nostra migliore Atalanta»

La miglior Atalanta della sua gestione ultima in classifica, il sorteggio di Montecarlo emozione irripetibile.

Antonio Percassi ha la fronte corrucciata quando si parla dell’Atalanta in coda. Ma si abbandona a un sorriso radioso quando racconta l’orgoglio dell’esperienza monegasca: l’Atalanta applaudita da tutti all’esordio in Europa.

Presidente cominciamo da Montecarlo? «Emozioni incredibili, sono venute a complimentarsi tantissime società. Ero persino confuso. L’abbraccio col Chelsea, e con l’Everton già prima del sorteggio».

Davvero? «Sì, mio figlio Luca conosce bene i club inglesi. Poi l’incontro col Lione, con cui abbiamo molto in comune. E tanti altri dirigenti mai visti prima sono venuti a salutarci con grandi sorrisi: “Wow, l’Atalanta Bergamo!” E grandi strette di mano».

Dica la verità: le piace l’idea di portare il nome di Bergamo in Europa. «Normale. Potrei chiedere le royalties al Comune...».

L’ideale sarebbe giocare in Europa nel 2020/21... «Guardi che al momento siamo ultimi in classifica: zero punti in due partite. E qui la priorità è mantenere la categoria. Conta solo la permanenza in A».

Presidente, è davvero preoccupato? «Sono realista, preferisco tenere i piedi per terra. E dopo due sconfitte ora servono i punti».

Giocando così... «...arriveranno, lo so. Alla Roma abbiamo concesso un tiro in porta, il Napoli per un’ora s’è spaventato. Adesso preferirei i punti...».

Non si fida di questa Atalanta? «La mia sensazione è che questa sia la miglior Atalanta delle nostre gestioni».

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