Moto Gp: Rossi in trionfo a Misano
Il «Dottore» non vinceva da un anno

Intramontabile Valentino Rossi. A Misano, sulla pista intitolata all'amico Simoncelli scomparso tre anni fa, il «Dottore» torna a vincere rompendo il digiuno che durava da un anno, al gp di Assen: uno show costruito curva su curva, fino al giro finale, con il pubblico in piedi.

Intramontabile Valentino Rossi. A Misano, sulla pista intitolata all'amico Simoncelli scomparso tre anni fa, il «Dottore» torna a vincere rompendo il digiuno che durava da un anno, al gp di Assen: uno show costruito curva su curva, fino al giro finale, con il pubblico in piedi e l'emozione pronta a esplodere.

Una piccola grande impresa perché dopo 18 anni di carriera, 307 gare disputate, nove titoli mondiali, 107 gare vinte e 35 anni compiuti lo scorso febbraio Valentino è il pilota più vecchio della MotoGP, ma ancora capace di graffiare l'asfalto e mettersi alle spalle anche il gap generazione che lo divide dai nuovi campioni.

Come Marc Marquez, leader del Mondiale e iridato in carica finora a ritmi da record, ma costretto, nel Gp di san Marino, ad accontentarsi del 15° posto, complice una caduta. A fare festa stavolta è Rossi: bandiera del Mondiale dal 1996, dalla vittoria di Brno in Repubblica Ceca, il pilota di Tavullia ha cavalcato ogni categoria della storia del mondiale, vincendo sempre.

Allo start, buona partenza del pole-man Jorge Lorenzo, seguito Da Rossi e Marquez. Al secondo giro, il campione del mondo scavalca il «Dottore», ma oggi il nove volte iridato è inarrestabile anche per il campione di Cervera. I due si passano e ripassano, ma ad avere la meglio è sempre il pilota di Tavullia che, a questo punto infila anche Lorenzo, che si vede costretto a dare strada anche a Marquez. Il ritmo dei primi due sembra insostenibile per il mallorchino che perde subito terreno.

Alle spalle dei primi tre c'è bagarre tra le due Ducati di Andrea Iannone (Pramac Racing) e Andrea Dovizioso (Ducati Team) e l'altra Repsol Honda Hrc di Dani Pedrosa. Al nono giro il colpo di scena che toglie dalla battaglia uno dei grandi protagonisti. Marquez sbaglia l'ingresso alla «Rio» e spegne la moto. Nonostante l'aiuto a ripartire da parte dei Commissari, il leader della MotoGP scivola in fondo alla corsa, ripartendo dalla ventesima posizione.

Per Valentino la corsa si fa più facile senza la sua Honda Hrc a cercare di tenergli testa. Il pesarese guadagna 2"5 di vantaggio sul proprio compagno di squadra che prova a rifarsi sotto. Ma quando Valentino vede che il suo divario si accorcia, riapre la manetta del gas e riprende a incrementarlo finendo per trionfare.

Con le prime due posizioni congelate, la lotta per il terzo posto è tra la GP14 di Dovizioso e l'altra Rc213v di Pedrosa; mentre per la quinta piazza Iannone ha la meglio sulla M1 di Espargaró. Per Valentino giunge, finalmente quella vittoria che gli mancava da Assen dell'anno scorso ma soprattutto dopo otto podi. Rossi, tra l'altro, spezza l'egemonia della Honda Hrc che tra Marquez e Pedrosa durava dall'inizio della stagione.

Marquez alla fine conquista un punticino grazie alla caduta di Espargaró a pochi metri dal traguardo. Dopo la gara di Misano, quindi, la classifica vede Marquez sempre primo con 289 contro i 215 del compagno di team Pedrosa. Con un punto in meno Rossi (214), più indietro Lorenzo, quarto a 177, mentre Dovizioso è quinto con 142.

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