Empoli, trasferta sospesa per i tifosi
Marino: il campionato inizia domenica

S’ avvicinano le feste natalizie e l’Atalanta chiama a raccolta i suoi sponsor per un brindisi, anche se le cose sul campo non stanno andando secondo le aspettative.

Se dovesse finire adesso il campionato la formazione di Stefano Colantuono sarebbe salva, motivo in più per brindare comunque a un fine d’anno che però deve segnare l’inversione di tendenza, a partire dalla trasferta di Empoli, in programma domenica 30 alle 15. I problemi adesso sono altri, come gli incidenti avvenuti al termine del match della Roma.

«La società ha espresso con un comunicato la sua posizione: ferma condanna per questo tipo di episodi che nulla hanno a che fare con l’immagine positiva che hanno i tifosi dell’Atalanta per il calcio e per la loro squadra - ha affermato il dg atalantino Pierpaolo Marino nella sede del Caffè Poli di Treviolo -. Esprimiamo la nostra solidarietà per gli operatori delle forze dell’ordine feriti, che guariscano presto e magari possano venire ospiti a una nostra partita. Siamo parte lesa in tutto ciò, le società sono esposte alla responsabilità oggettiva, i fatti sono accaduti fuori dallo stadio e solo per questo auguriamoci che i danni siano limitati nei nostri confronti: non possiamo fare altro che invitare tutti a rasserenarsi, che il calcio è uno sport, che non deve essere occasione di guerriglia ma di festa».

A pagare ingiustamente sono al momento solo i tifosi dei Club Amici dell’Atalanta, i Club e i presidenti che nel corso degli ultimi giorni avevano organizzato la trasferta in terra toscana: al momento la vendita dei biglietti nel settori ospiti è sospesa. «Purtroppo l’Italia funziona così: i tifosi dell’Atalanta che vengono in trasferta li porto nel cuore, sono persone straordinarie e civilissime, hanno portato ovunque l’immagine positiva di Bergamo, il fatto che si prenda questo provvedimento non mi vede d’accordo, significa che i problemi non si studiano in profondità. Ci siamo mossi, ma non possiamo che subire le decisioni dell’Osservatorio, che nel 90% dei casi sono corrette, ma qualche volta anche lì si sbaglia, e un approfondimento sulla realtà dei tifosi atalantini in trasferta poteva essere fatta».

Dopo la sconfitta con onore contro la Roma ricomincia contro una diretta rivale il torneo dei nerazzurri. Il calendario in effetti non ha aiutato Denis e compagni, ma per il dirigente atalantino adesso inizia una nuova fase. «Il nostro campionato comincia domenica, pensiamo sia stato un precampionato che ci ha fatto guadagnare un punto sulla zona salvezza: eravamo abituati a partire con -6 o -2, questa volta partiamo con +1. L’Empoli è una squadra sbarazzina, spumeggiante, con l’entusiasmo della promozione, sa mettere in difficoltà anche le grandi, sono mine vaganti che quando sono ancora in quella situazione possono farti male. Non sarà una partita facile, ci vorrà una mentalità operaia: non dovremo predicare calcio, perché loro lo sanno fare e approfittano degli spazi che gli avversari concedono. Non faccio tabelle, possiamo iniziare bene il nostro campionato, perché sappiamo mettere in difficoltà chiunque. Dobbiamo fare 38-40 punti da qui alla fine».

Nei prossimi delicati incontri gli occhi di tutti gli appassionati saranno puntati su Denis, a quota 1 in campionato, che sta avendo un inizio di stagione complicato come mai era successo a Bergamo. «German ha avuto una serie di problemi, sta recuperando la forma fisica migliore e dai report che abbiamo sta facendo progressi. Questo periodo sfortunato è destinato a finire, sono convinto che tornerà sui livelli delle passate stagioni e con la crescita della squadra sarà maggiormente aiutato a ripetersi in zona gol».

Simone Masper

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