Nuoto: applausi, grande Belotti
Si qualifica alla sua terza Olimpiade

Ora tutti potranno scatenarsi, rievocando la proverbiale testardaggine e la caparbietà tipica del popolo bergamasco, ma se si parla di Marco Belotti tutti questi cliché calzano a pennello.

Il nuotatore di Trescore Balneario, cresciuto nella Bergamo Nuoto ma ormai da diverse stagioni a Roma, in forza prima all’Aniene e ora alla Forestale, in questi ultimi mesi aveva sempre dichiarato che avrebbe puntato tutto sul 53° Trofeo Settecolli, che ha chiuso i battenti domenica 26 giugno a Roma. Proprio in questa manifestazione il bergamasco ha staccato il biglietto per Rio de Janeiro: sarà la terza Olimpiade della sua carriera.Sabato, nel secondo giorno di gare, Belotti ha infatti conquistato la medaglia di bronzo nei 200 stile libero e domenica, all’ultima giornata, ha sfiorato il bis, piazzandosi ai piedi del podio, superato in extremis dall’azzurrissimo Filippo Magnini.

Ma andiamo con ordine. Nelle eliminatorie dei 200 stile libero, il trescoritano fa subito intuire le sue intenzioni, firmando il miglior tempo (1’48”47) insieme all’azzurro Gabriele Detti. In finale Belotti è primo sia ai 50 sia ai 100 metri, ma poi, soprattutto nella terza vasca, accusa le rimonte di Gabriele Detti (primo con 1’46”78) e dell’ungherese Dominik Kozma (secondo con 1’47”38); chiude con il bronzo, ma soprattutto in 1’47”81, un tempo che gli spalanca le porte per Rio, almeno come staffettista nella 4x200 stile libero. Nelle eliminatorie dei 100 stile libero Marco è quinto (secondo degli italiani) con 49”52, e in finale chiude quarto con 49”56 (a cinque centesimi di secondo dalla medaglia di bronzo), alle spalle del francese Jeremy Stravius, di Luca Dotto e Magnini.

Risultati da grande campione, soprattutto se si tiene conto che nel novembre scorso la sua partecipazione alle Olimpiadi sembrava compromessa a causa di un incidente stradale.

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