Papà «Pelle» entra solo al 57’ e fa gol
Prima c’era la Comunione della figlia

Allo Scanzo basta l’1-1 nello spareggio con il Levico per festeggiare la salvezza in serie D. La firma è di Pellegris che gioca (e segna) solo nella ripresa perché impegnato alla Comunione della figlia.

Nella domenica in cui Gasperini (che ebbe come mister alla Primavera della Juve) ha portato nella storia l’Atalanta, lui, il “Pelle”, ha scritto una pagina senza precedenti nel nostro calcio. Sì, perché prima il dovere (di papà) e poi i piaceri (della vita da bomber), l’attaccante è arrivato al campo solo tra il primo e il secondo tempo, di ritorno dalla festa prima Comunione della figlia Nicole. Si è cambiato le scarpe (da quelle della festa a quelle bullonate), ha fatto riscaldamento, e dopo aver sfiorato il vantaggio un minuto dopo il suo ingresso (13’, bravo in uscita Seveso), ha colpito al 25’, con un sinistro a incrociare (12° centro stagionale) su servizio di Ubbiali. A quel punto, come era già capitato nella prima frazione (monumentale Stuani su Pipoli al 3’ e su Curzel al 28’, prologo alla virata locale al 4-4-1-1) i giallorossi si sono abbassati troppo, consentendo ai trentini di tornare a sperare, quando su cross dalla destra di Osti, Bazzanella, saltava più in alto di tutti per il pareggio (26’). E ora? Con la prospettiva dei supplementari che faceva tremare le gambe, a dare una mano ai Valenti-boys ci pensava l’ingenuo Braccaletti, espulso al 39’ st per proteste. Al minuto 48 un destro sottomisura di Austoni era stoppato sulla linea, poi ecco l’extra time, in cui nonostante qualche patema d’animo (secondo giallo a Fratus al 14’ del sts) il risultato non cambiava. Giusto così perché a inizio ripresa l’eterno Bonomi aveva centrato un palo su punizione (18’), dopo essere stato stoppato in prossimità della linea su sviluppo di calcio piazzato (5’). Forse si poteva soffrire di meno, ma l’attesa, a conti fatti, ha solo aumentato il desiderio della festa.

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