Petagna, bomber ritrovato
e simbolo dell’Atalanta che verrà

Percassi: «Sta bene qua e vuole l’Atalanta. Segno di rispetto per la società che l’ha lanciato».

Da regista offensiva a bomber vero ? Per Andrea Petagna (triestino, 22 anni il prossimo 30 giugno) il bel gol (spaccata mozzafiato di sinistro) del 2-0 di domenica in Polonia con l’ under 21 alla Danimarca nella sfida d’ esordio del campionato Europeo potrebbe dire parecchio. Sì perché le 5 reti realizzate nelle 34 presenze dello scorso campionato con la maglia atalantina non lo hanno ancora consacrato centravanti puro, anzi. Ciò non toglie che club che vanno per la maggiore lo stiano seguendo da tempo con molta attenzione.

«Possiede le qualità per diventare un gran centrattacco. Dispone di un fisico possente che lo aiuta ad avventurarsi nell’ area avversaria autorevolmente vincendo così diversi contrasti con gli avversari di turno. Con l’ esperienza che acquisirà strada facendo lo vedremo inserirsi presto nelle posizioni alte della classifica marcatori. Leggendo, poi, al volo gli schemi pure in fase offensiva rappresenta il classico valore aggiunto per una punta con la “P” maiuscola» ha più volte detto un bomber nerazzurro del passato come Oliviero Garlini.

«Petagna sta bene qua e vuole l’Atalanta, segno di maturità, intelligenza e rispetto per la società che l’ha lanciato» ha ricordato con malcelata soddisfazione il presidente nerazzurro Antonio Percassi lunedì sera a «TuttoAtalanta». E l’ avvio col botto in azzurro (oltre alla rete ha fatto girare il reparto) nella rassegna internazionale la dice lunga: un motivo in più, quindi, per blindarlo a Bergamo resistendo ad ogni tipo di richiesta.

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